Posologia
Dose di assunzione di un farmaco per un particolare trattamento. Sulla prescrizione medica compaiono due indicazioni essenziali: la dose per ciascuna assunzione e la dose nelle 24 ore. Per alcuni farmaci particolarmente attivi, come gli aminoglicosidi (antibiotici) o i digitalici, tossici se assunti oltre una certa quantità, il medico tiene conto anche della dose settimanale o totale nel corso del trattamento. La posologia si esprime in unità della formulazione farmaceutica (numero di compresse, fiale ecc.), talvolta in unità di massa (per esempio milligrammi di morfina per ogni iniezione sottocutanea) e, in alcuni casi, in unità proprie al prodotto (per esempio unità internazionali di eparina). La posologia può essere rapportata anche al peso del soggetto (milligrammi di sostanza attiva per chilogrammo di peso corporeo) o alla superficie corporea, determinata con una specifica formula. Questo metodo per calcolare la posologia, inusuale nei pazienti adulti (eccetto in oncologia), è frequente nei bambini, per i quali viene utilizzata anche la posologia per fasce di età.
Fattori determinanti della posologiaLa posologia è legata in primo luogo alla natura del farmaco e al suo potere di azione (in ordine di grandezza, le quantità prescritte vanno, per esempio, dal milligrammo per l’estradiolo al grammo per l’acido acetilsalicilico). Altrettanto importanti sono la modalità di somministrazione (le dosi sono in genere più elevate per la somministrazione orale che per l’iniezione, poiché è raro che l’assorbimento digestivo sia totale), l’età del paziente e le malattie eventualmente in corso oltre a quella oggetto del trattamento in causa (l’insufficienza renale, per esempio, costituisce una controindicazione alla somministrazione di farmaci che vengono eliminati dai reni con maggiore difficoltà). Occorre inoltre tener conto della patologia trattata (alcuni dolori vengono alleviati con 2 g di acido acetilsalicilico, mentre 5 g sono appena sufficienti nel trattamento del reumatismo infiammatorio), di eventuali interazioni con altri farmaci, del sesso, dei fattori ereditari. Il margine terapeutico corrisponde alla differenza tra dose terapeutica e dose tossica, che può essere molto lieve, come nel caso dei derivati della digitalina. È dunque necessario attenersi scrupolosamente alla prescrizione medica. L’ omissione dell’assunzione di una dose comporta un calo del tasso di principio attivo nell’organismo. In generale, è sufficiente assumere il farmaco quando ci si rende conto della dimenticanza e lasciar passare almeno 2 ore prima della dose successiva. In caso di omissione ripetuta è preferibile chiedere consiglio al medico o al farmacista.
Cerca in Medicina A-Z