Assistere un familiare

Ausili per l’alimentazione

Per favorire l’autonomia dei soggetti che non riescono ad alimentarsi da soli è possibile utilizzare alcuni semplici ausili. I soggetti più impossibilitati ad alimentarsi sono coloro che non riescono a utilizzare le braccia, gli anziani con patologie neurologiche (emiplegia) e in generale tutti coloro che sono affetti da malattie determinanti una mancanza di forze.

Dopo aver escluso tutti i possibili problemi risolvibili con un intervento medico (disfagia, anemia ecc.), è necessario stabilire precise strategie volte a favorire l’autonomia del soggetto. Tale indipendenza può essere facilitata dall’impiego di ausili in grado di far svolgere le attività in questione, come il mangiare. Oltre agli specifici aiuti, non si può prescindere dal garantire la sicurezza negli ambienti domestici.

Gli ausili reperibili in commercio devono essere in grado di soddisfare due importanti aspetti dell’alimentazione: la preparazione e il consumo del cibo.

Gli ausili per preparare il pasto sono nati per consentire di tagliare e miscelare i cibi, aprire bottiglie, scatole, confezioni in genere; vi sono poi ausili per lavare stoviglie, tegami e pentole, in genere con manici modificati.

Gli ausili per consumare il pasto sono costituiti da: posate appositamente studiate, strumenti per tenere le posate, impugnature specifiche.

Gli ausili riportati di seguito vengono utilizzati per la preparazione dei cibi.

• I coltelli con impugnatura verticale sono concepiti per tagliare senza sforzo i cibi.
• La conformazione degli aprivasetti metallici, aumentando la superficie d’appoggio, ne rende meno difficoltosa l’apertura.
• Apribottiglie e aprivasetti in gomma rendono meno scivolosa la presa.
• Lo strumento noto come mano prensile, essendo dotato di impugnatura a pistola, forcelle in gomma e tubo in alluminio, rende meno difficoltosa la presa d’oggetti; il suo utilizzo è indicato per le persone con limitazioni articolari.

Gli ausili per consumare il pasto includono:

• posate modificate (curve), utili per favorire l’atto di portare il cibo alla bocca;
• posate con impugnature anatomiche per garantire maggiore stabilità alla posata;
• posate pesanti, utili per stabilizzare il movimento in alcune malattie neurologiche (atassia);
• posate leggere, che affaticano molto meno il paziente e che si rivelano utili per le persone con poca forza muscolare;
• un apposito tagliere multifunzione consente alle persone con debolezza muscolare di effettuare molte manovre utilizzando entrambe le braccia: tagliare, grattugiare, affettare.

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