Zoonosi e Zooprofilassi -Come si trasmettono le zoonosi?
Le modalità di trasmissione delle zoonosi sono molteplici. Le sorgenti delle infezioni includono gli animali stessi o l’ambiente da essi contaminato.
Le infezioni possono derivare: da contaminazione di ferite, abrasioni o mucose da parte di saliva animale (pasteurellosi); dal trasferimento con le mani alla bocca di microrganismi da feci di animale infetto (toxoplasmosi); da punture di insetti come zecche, zanzare (malattia di Lyme, febbre gialla); da graffi o morsi (rabbia, malattia da graffio di gatto); da contaminazione dell’acqua o dell’ambiente da parte dipatogeni eliminati con feci o urine (criptosporidiosi, leptospirosi); da contagio alimentare per ingestione di prodotti di derivazione animale come carni o latte (salmonellosi, brucellosi); per via aerea (febbre Q); per contatto diretto con liquidi biologici animali quali urine e sangue (leptospirosi, hantavirus).
La trasmissione è subordinata alla stabilità del microrganismo nell’ambiente, alla patogenesi (modalità di entrata, sviluppo e moltiplicazione nell’organismo, caratteristiche del danno e immunità), alle vie di eliminazione del patogeno. Alcune malattie sono trasmesse potenzialmente da molti animali, mentre altre sono caratteristiche di un singolo genere. Gli animali possono essere portatori asintomatici dell’infezione o sviluppare essi stessi la malattia; in alcuni casi la grande maggioranza di una specie animale è portatrice di un germe come saprofita o commensale: il gatto, per esempio, è sovente portatore di Bartonella henselae (malattia da graffio di gatto) o di Pasteurella multocida nella saliva.
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