Tossicodipendenza -Cocaina
È una sostanza estratta dalle foglie di una pianta, la coca, e il principio attivo (la sostanza che genera gli effetti ricercati dai consumatori) è la cocaina. La cocaina si trova nelle foglie (che vengono in genere masticate, soprattutto nei paesi del Sudamerica e da alcuni anni reperibili in commercio in certi preparati erboristici), come polvere di cocaina cloridrato (la forma più comune in Italia, da assumere per via nasale, ossia “sniffata”, o iniettata per via endovenosa, a volte mescolata con l’eroina nel cosiddetto speedball per mitigarne gli effetti eccitanti) o come cocaina base, il crack, la più comune negli Stati Uniti e che viene fumata per la sua capacità di dare effetti rapidi e intensi. A tutt’oggi non esistono farmaci capaci di ridurne o eliminarne efficacemente il consumo.
Gli effetti ricercati La cocaina è in grado di produrre eccitazione, euforia, disinibizione, aumento della propria autostima e sensazione di benessere immediata e intensa, che il consumatore descrive in questo modo: “sono assolutamente padrone della situazione; il pensiero è veloce, affilato come un bisturi, in grado di governare senza incertezze gli avvenimenti; posso raggiungere la meta, conquistare, lavorare molto senza sentire la stanchezza, il piacere sessuale è più intenso; ogni elemento della realtà intorno a me (persone, suoni, luci, oggetti) prende contorni più nitidi; ogni elemento mi appartiene e risuona dentro di me con l’accresciuta e potente consapevolezza di essere veramente vivo. Sono al centro e nello stesso tempo il centro del piacere”.
Effetti collaterali non voluti e complicazioni Le sensazioni piacevoli sono ben presto soppiantate da effetti sgradevoli sul piano sia psicologico sia fisico, che possono raggiungere livelli elevati di gravità e talvolta divenire irreversibili.
Un uso più o meno saltuario induce, una volta cessato l’effetto della droga, ansia, depressione, irritabilità, insonnia della durata di alcune ore o giorni, mentre un uso continuativo può determinare una vera e propria malattia psichiatrica nota come psicosi paranoide: il soggetto si sente ossessionato, è convinto di essere spiato, perseguitato; il tono dell’umore è depresso, possono insorgere allucinazioni (tipica la percezione di animaletti che corrono sulla pelle, detti cocaine bugs). Frequenti sono gli attacchi di panico e uno stato di profonda depressione, che può perdurare anche diverse settimane. I danni fisici compaiono soprattutto a livello del cuore e del sistema circolatorio, con aumento della pressione arteriosa, aritmie, fino all’infarto cardiaco; l’assunzione per via inalatoria può determinare perforazione del setto nasale e polmoniti in seguito a contaminazioni delle sostanze di taglio.
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