OrmoneTiroideo
Ormone sintetizzato dalla tiroide e utilizzato nel trattamento delle disfunzioni tiroidee.
Fisiologia
Gli ormoni tiroidei comprendono due sostanze contenenti iodio, la tiroxina (tetraiodotironina, T4) e la tri-iodotironina (T3). La sintesi di T3 e T4 avviene grazie allo iodio presente negli alimenti (in particolare nel sale marino e nei prodotti del mare: molluschi, alghe ecc.) sotto forma di ioduri. Le cellule ormonali tiroidee captano gli ioduri del sangue grazie a un enzima, la perossidasi. La tiroide immagazzina in seguito gli ormoni e li libera nel sangue a seconda delle necessità. Il T4, di gran lunga il più abbondante, una volta giunto nei tessuti è trasformato in T3, la forma più attiva.
La secrezione degli ormoni tiroidei è controllata da un ormone prodotto dall’ipofisi (piccola ghiandola endocrina situata alla base del cervello), l’ormone tireotropo (TSH). La secrezione di TSH è a sua volta regolata da un ormone dell’ipotalamo (nel centro del cervello), il fattore di liberazione dell’ormone tireotropo (TRH, Thyrotropin Releasing Hormone). La regolazione ormonale avviene attraverso un meccanismo di feedback negativo: quando nel sangue vi sono abbastanza ormoni, l’ipofisi e l’ipotalamo interrompono la stimolazione tiroidea.
Gli ormoni tiroidei esercitano una generale attività stimolante sull’organismo, “accelerando” il funzionamento di gran parte dei tessuti e in particolare aumentando il consumo tissutale di ossigeno. Inoltre, sono indispensabili alla crescita e alla maturazione dello scheletro e del sistema nervoso.
Patologie
L’ipertiroidismo (eccessiva secrezione di ormoni tiroidei) è causa di accelerazione del ritmo cardiaco, palpitazioni, tremore, dimagrimento, sensazione di calore eccessivo.
L’ipotiroidismo (diminuita secrezione di ormoni tiroidei) è causa di rallentamento del ritmo cardiaco e dell’attività psichica, colorito pallido, ispessimento della pelle del viso e del collo. Nel bambino, un ipotiroidismo non trattato può provocare nanismo e ritardo mentale.
Impiego terapeutico
In caso di ipotiroidismo si somministrano ormoni tiroidei, i quali permettono di eliminare le conseguenze di questa patologia, ma non agiscono sulla causa e devono quindi, in genere, essere assunti per tutta la vita. Viene prescritta soprattutto la tiroxina (T4) per via orale; la tri-iodotironina (T3) è riservata a trattamenti intensi e di breve durata.
Effetti indesiderati
Il sovradosaggio provoca una tireotossicosi, sorta di ipertiroidismo acuto e grave caratterizzato da alterazioni cardiache, diarrea, dimagrimento. Nell’anziano possono verificarsi disturbi cardiaci (angina pectoris, infarto) anche a dosi normali; il trattamento deve pertanto essere avviato in modo progressivo, preferibilmente in ambito ospedaliero.
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