Raffreddore -Decorso
Il raffreddore comune è distinto dall’influenza, che è un’infezione virale più seria del tratto respiratorio, caratterizzata dall’insorgenza di ulteriori sintomi quali rapido innalzamento della temperatura, brividi di freddo, dolori muscolari.
Per quanto il raffreddore comune in sé non sia generalmente rischioso per la vita del paziente, può essere, anche se molto raramente, oggetto di complicazioni riguardanti la trachea, l’orecchio e i bronchi.
Frequente è invece il riacutizzarsi della malattia, se viene trascurata la convalescenza. La durata di questa comune affezione varia tra i 4 e i 7 giorni. In caso si presentino lievi complicazioni, queste possono prolungare variabilmente la patologia di base. Non ci sono misure di prevenzione assolutamente efficaci per questa malattia, perché né il vaccino, né gli antistaminici evitano l’insorgenza del raffreddore. Anche l’assunzione di vitamina C non sembra avere alcun valore preventivo. La cura migliore consiste nell’osservare un giusto riposo fin dalla comparsa dei primi sintomi, cercando di isolarsi per evitare di contagiare troppe persone. Alcuni farmaci, tra cui gli antistaminici o l’acido acetilsalicilico, possono alleviare i sintomi più fastidiosi, ma non hanno alcun effetto curativo specifico. [M.M.]
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