Postpartum
Periodo compreso tra il parto e la ricomparsa delle mestruazioni. Ha una durata di circa 6 settimane in assenza di allattamento, altrimenti è più lungo, e viene detto anche puerperio. In una donna che non allatta le prime mestruazioni compaiono a circa 45 giorni dal parto, in caso contrario dopo 10-12 settimane. In entrambe le eventualità, il ritorno delle mestruazioni può essere preceduto da un’ovulazione. Il periodo del postpartum è contrassegnato da importanti modificazioni anatomopatologiche e psicoaffettive.
Modificazioni anatomopatologiche Interessano l’intero organismo, in particolare gli organi genitali. L’utero, che al termine della gravidanza pesa 1500-1700 g e misura 32-34 cm, dopo il secondamento si contrae per formare una sorta di sfera (globo uterino) e poco a poco ritrova le dimensioni normali (8 cm di lunghezza e 70 g di peso). Questa retrazione è accompagnata da contrazioni uterine dolorose, la cui intensità aumenta con il numero di parti, di durata compresa tra i 2 e i 6 giorni. L’orifizio interno della cervice si chiude immediatamente, mentre quello esterno resta aperto più a lungo. Per circa 3 settimane perdurano perdite ematiche, dette lochi; di colore rosso vivo nei primi giorni dopo il parto, divengono rosa, poi brunastre e cessano verso la fine della terza settimana. La vagina e la vulva riacquistano le dimensioni originarie; l’eventuale episiotomia cicatrizza completamente. I muscoli e i legamenti perineali distesi riprendono tono prima dei muscoli della parete addominale, che appare flaccida dopo il parto. Il seno si modifica: se la madre allatta, il colostro (liquido giallastro secreto dopo il parto) viene sostituito dalla montata lattea, che indurisce e ingrossa il seno, a partire dal terzo giorno dopo la nascita. Se la madre non allatta, un apposito trattamento fa cessare la secrezione lattea; in questo modo il seno riacquista più rapidamente il volume normale.
Il peso diminuisce progressivamente: ai 5 kg persi normalmente con il parto si aggiungono, nei giorni seguenti, altri 2-3 kg, dovuti alla perdita di liquidi. In 6 settimane si ristabilizza la volemia, l’attività del cuore e dei reni rallenta, il carico sulle articolazioni e sui muscoli diminuisce. Dal momento che può verificarsi un’ovulazione prima del ritorno delle mestruazioni, è consigliabile prendere precauzioni contraccettive sin dal venticinquesimo giorno postpartum.
Modificazioni psicoaffettive I giorni successivi al parto sono caratterizzati da uno stato di ipersensibilità, con euforia o irritabilità, e da insonnia. Può verificarsi una lieve reazione depressiva passeggera, comunemente detta baby blues. In casi molto rari tale periodo è segnato da una reazione più intensa, con psicosi puerperale (caratterizzata da un accesso delirante) e depressione melanconica, in genere curabili. Attualmente, i metodi psicoterapici volti alla “familiarizzazione” tra madre e figlio prevengono e riducono notevolmente i problemi psichici del postpartum. Le donne che hanno manifestato disturbi psichici nel postpartum necessitano di una particolare sorveglianza in caso di gravidanze successive.
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