Ipopituitarismo
Affezione caratterizzata da un deficit globale di ormoni ipofisari, essenzialmente quelli prodotti dall’ipofisi anteriore (corticotropina, tireostimolina, ormone della crescita, gonadotropine e prolattina). Questo deficit può colpire l’insieme delle secrezioni dell’ipofisi (panipopituitarismo) o soltanto una parte di esse (ipopituitarismo dissociato). L’ipopituitarismo, detto anche insufficienza ipofisaria, costituisce una malattia rara, riconducibile a varie cause.
Cause
Nella maggior parte dei casi si tratta di forme acquisite, che di solito fanno seguito a un tumore o all’irradiazione dell’ipotalamo o dell’ipofisi, a emocromatosi (accumulo di ferro nell’organismo) o a sindrome di Sheehan (necrosi dell’ipofisi anteriore, di origine vascolare). La forma congenita è rarissima, spesso caratterizzata da un deficit isolato di ormone della crescita e di causa ignota.
Sintomi e segni
Poiché i segni insorgono in modo molto progressivo, talvolta la diagnosi richiede molto tempo. Il soggetto è pallido e si affatica facilmente. Le zone che in condizioni normali sono pigmentate (capezzolo, organi genitali) vanno incontro a progressiva decolorazione. La pelle diventa sottile e segnata da rughe, fredda al tatto e secca. I capelli assumono un aspetto fine e setoso; l’apparato pilifero si riduce, con scomparsa della barba nell’uomo, del pelo pubico e ascellare in entrambi i sessi. Nel bambino si osserva una brusca interruzione nella curva della crescita, con arresto o assenza di sviluppo puberale.
Nella donna l’ipopituitarismo è responsabile di amenorrea (ovvero assenza del ciclo mestruale). Sul piano psichico insorgono rallentamento intellettivo (evenienza piuttosto frequente), disturbi della memoria (più sporadica), scomparsa della libido (sempre). L’ipopituitarismo si accompagna a ipotensione arteriosa e a un rallentamento del ritmo cardiaco.
Diagnosi ed evoluzione
Dagli esami biologici emergono anemia (diminuzione della quantità di emoglobina nel sangue) e ipoglicemia (riduzione dei livelli ematici di glucosio). Gli esami ormonali rivelano un deficit degli ormoni secreti dall’ipofisi anteriore associato a una carenza di ormoni tiroidei, corticosurrenali e gonadici, la cui produzione non viene più stimolata. Si rendono necessarie indagini radiologiche e analisi del campo visivo per ricercare i segni di una compressione delle vie ottiche a opera di un tumore. Se non trattato, l’ipopituitarismo può aggravarsi all’improvviso in seguito a uno stress (infezione, atto chirurgico). La fase acuta è contraddistinta da ipoglicemia, ipotensione arteriosa, diminuzione della temperatura corporea e alterazione dello stato di coscienza sino al coma profondo.
Trattamento
Consiste nel sostituire gli ormoni mancanti con i farmaci: tiroxina, idrocortisone, 9-a-fluoroidrocortisone e ormoni sessuali (estroprogestinici o progesterone) o gonadotropine (ormone follicolostimolante e luteinizzante). Un tumore ipofisario va operato o sottoposto a radioterapia.
Cerca in Medicina A-Z