Campo visivo
Porzione di spazio che l’occhio è in grado di percepire quando è immobile. Il campo visivo dipende dalla retina periferica, che rappresenta la maggior parte della superficie retinica. Non va quindi confuso con l’acuità visiva, che è data invece dalla macula, piccola zona centrale della retina, di diametro inferiore a 2 mm. All’interno del campo visivo esiste una zona, chiamata punto cieco, che non viene percepita spontaneamente; tale area corrisponde alla pupilla, piccolo disco vicino alla macula (dal lato del naso), punto di partenza del nervo ottico sprovvisto di cellule sensoriali.
Esplorazione del campo visivo
Esplorazione clinica Ha il vantaggio di poter essere eseguita ovunque, senza strumenti. Il suo principale inconveniente è di non essere riproducibile, e quindi di servire solo come esame di individuazione. Nel test del confronto il soggetto, guardando dritto davanti a sé, deve segnalare il momento in cui percepisce un oggetto che l’esaminatore muove dinanzi ai suoi occhi, spostandolo dalla periferia verso il centro. Nella prova di Amsler il soggetto deve fissare il punto centrale di uno schema, indicando quali anomalie percepisce.
Esplorazione strumentale Presenta il vantaggio di essere riproducibile: permette perciò, all’occorrenza, di seguire l’evoluzione di diversi parametri. Fa ricorso a un test luminoso mobile e registra le posizioni in cui diventa visibile per il paziente. Si effettua in genere con l’ausilio di un apparecchio chiamato perimetro di Goldmann, una grande cupola in cui compaiono punti luminosi di grandezza e intensità variabile, di fronte alla quale si colloca il paziente. L’analizzatore di Friedmann si basa sugli stessi principi, ma è dotato di uno schermo piatto. Attualmente esistono apparecchi di perimetria automatica.
Anomalie del campo visivo
Amputazione È un restringimento del limite periferico del campo visivo. In certi casi, è dovuta a un glaucoma in stadio molto avanzato o a una retinopatia pigmentosa (degenerazione ereditaria). In altri, è imputabile a un danno delle vie visive. In tal caso insorge in sedi ben precise, determinando quadrantanopsia (amputazione di un quarto del campo visivo per occhio) o emianopsia (amputazione di una metà del campo visivo per occhio), più spesso verticali che orizzontali.
Scotoma È una zona cieca o a debole visione all’interno del campo visivo, dovuta a un danno della retina o delle vie visive. Il soggetto può non percepirlo spontaneamente o percepirlo come una macchia.
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