Fosfati sierici
Dosaggio della concentrazione sierica dei sali inorganici del fosforo o fosfatemia. Il fosforo si trova principalmente nel tessuto osseo, pur essendo presente in tutti i tessuti in forma organica, incorporato negli esteri fosforici e nei fosfolipidi.
La differenza tra composti inorganici e composti organici consiste nel fatto che questi ultimi vedono coinvolto il carbonio avente valenza quattro. La concentrazione dei fosfati nel sangue è controllata dal paratormone (PTH) prodotto dalle ghiandole paratiroidi ed è in equilibrio con quella del calcio, cosicché il prodotto tra la concentrazione del calcio e quella del fosforo risulta costante.
Il fosforo è eliminato principalmente attraverso il rene e, in misura minore, con le feci.
La fosfatemia aumenta in caso di insufficiente funzione delle ghiandole paratiroidi, di eccesso di vitamina D, di insufficienza renale cronica, di morbo di Paget osseo, di distruzione di tessuto osseo, di terapia con difosfonati, di distruzione del muscolo striato. Diminuisce, invece, in caso di eccesso di funzione delle ghiandole paratiroidi, di carenza di vitamina D, di danni dei tubuli renali, di eccesso di funzione della ghiandola surrenale nella sua parte corticale, di scarso assorbimento intestinale, di protratta alimentazione parenterale (alimentazione artificiale attuata per via diversa da quella gastrointestinale e cioè tramite iniezioni, flebo e così via) o di uso prolungato di antiacidi a base di idrossido di alluminio.
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