FIBRA ALIMENTARE -Effetti della fibra alimentare sulle funzioni dell’organismo
Effetti sui grassi del sangue Studi epidemiologici hanno analizzato le relazioni tra malattie cardiovascolari, metabolismo dei lipidi e assunzione di frutta e verdura, che costituiscono le principali fonti di fibra alimentare. I dati, raccolti in oltre trent’anni in più di venti Paesi sviluppati, hanno dimostrato che la mortalità per malattie cardiocircolatorie o per cancro diminuisce nelle popolazioni che consumano maggiori quantità di cibi ricchi di fibra alimentare.
Anche gli effetti della fibra alimentare solubile sui grassi del sangue sono stati largamente studiati. I dati ottenuti suggeriscono che l’assunzione di fibra alimentare solubile contribuisce, attraverso la riduzione dell’assorbimento intestinale, a diminuire il colesterolo totale e la sua quota “cattiva” (colesterolo LDL).
Un’ulteriore azione della fibra alimentare, che ha luogo nell’intestino tenue, consiste nel “blocco” degli acidi biliari con ulteriore riduzione dell’assorbimento intestinale dei grassi e del colesterolo. Molti elementi, infine, sostengono che l’effetto di sostegno alla riduzione del colesterolo sia da attribuire, ancora una volta, agli acidi grassi a catena corta prodotti dalla flora batterica presente nel colon.
Effetti sui glucidi del sangue È stato ampiamente dimostrato dagli studiosi che una dieta ricca di fibre e povera in grassi produce un significativo miglioramento del diabete di tipo 2, attraverso due possibili meccanismi:
- un pasto ricco di alimenti contenenti fibra solubile (non fibre insolubili come cellulosa o crusca) determina un rallentamento nell’assorbimento degli zuccheri, con conseguente migliore funzionamento dell’insulina e minore innalzamento del glucosio nel sangue dopo il pasto;
- gli acidi grassi a catena corta, prodotti nel colon per fermentazione batterica dei carboidrati delle fibre, agiscono sul fegato sia riducendo l’immissione di glucosio nel sangue sia facendo produrre meno colesterolo. [M.L.L.]
Cerca in Medicina A-Z