FIBRA ALIMENTARE -Cosa si intende oggi per fibre alimentari
Ancora oggi non esiste una definizione corretta e completa di fibra alimentare perché, se dal punto di vista chimico la fibra non è costituita da un singolo composto ma da un gruppo di sostanze chimicamente molto diverse tra loro, dal punto di vista nutrizionale i componenti della fibra hanno in comune la caratteristica di essere indigeribili per l’uomo e di svolgere funzioni fisiologiche molto diversificate.
Attualmente convivono un gran numero di definizioni, delle quali alcune sono basate esclusivamente sul metodo analitico utilizzato per la determinazione della fibra e altre sono fondate invece sulle loro proprietà fisiologiche. Inoltre, ancora non esiste un accordo unanime su come classificare i costituenti alimentari che quotidianamente vengono ingeriti.
Nel 2001 è stato proposto di utilizzare una definizione articolata che distingue tra:
- fibra alimentare (lignina e carboidrati indigeribili, intrinseci ed intatti nei prodotti vegetali);
- fibra aggiunta (carboidrati indigeribili, isolati dalla matrice naturale, anche di origine animale, purché abbiano effetti dimostrati benefici per l’uomo);
- Fibra Totale (somma della fibra alimentare e della fibra aggiunta).
A un primo esame questa classificazione sembra presentare il vantaggio di una discreta “elasticità”, il che potrebbe consentire l’inserimento nel futuro di nuove molecole alimentari purché queste rivelino caratteristiche positive per l’uomo, riconducibili a quelle della fibra classicamente definita.
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