Degenerazione del sistema nervoso
Alterazione progressiva della funzionalità del sistema nervoso, che riguarda in genere un particolare gruppo funzionale di cellule nervose.
Degenerazione walleriana Alterazione dell’assone di un neurone causata in genere da traumi. Il segmento distale dell’assone (più lontano dal corpo cellulare del neurone), che si trova nella mano o nel piede, si frammenta e viene eliminato dai globuli bianchi. Questo fenomeno dà luogo sia a una sensazione di formicolio, sia a una debolezza dei muscoli interessati, oppure addirittura a paralisi, a seconda del numero di assoni colpiti. Il segmento prossimale (più vicino al corpo cellulare del neurone) in seguito ricresce spontaneamente, al ritmo di un millimetro circa al giorno. Se il nervo è rimasto in sede, o vi è stato riportato dal chirurgo, l’assone può ritrovare la collocazione e le funzioni iniziali. In caso contrario, la caotica proliferazione del segmento prossimale può dar luogo alla comparsa di un neuroma, vale a dire di un piccolo tumore benigno che in alcune situazioni può necessitare di un’operazione di ablazione chirurgica.
Malattie degenerative
Queste malattie del sistema nervoso colpiscono ciascuna un gruppo ben preciso di cellule nervose, a seconda della patologia: può trattarsi del morbo di Parkinson, di una demenza (morbo di Alzheimer, corea di Huntington) o ancora di un’affezione ereditaria del tipo detto eredodegenerativo (esempi di tali patologie sono la malattia di Charcot-Marie e la malattia di Friedreich).
Ciascuna patologia presenta caratteristiche proprie, ma spesso la causa è sconosciuta o nota solo in parte, i segni sono gravi (possono manifestarsi paralisi e demenza), l’evoluzione è molto lenta e a volte misurabile soltanto nell’arco di anni (in alcuni casi addirittura decine); il trattamento risulta poco o per nulla efficace, seppure con qualche eccezione, per esempio per quanto riguarda il morbo di Parkinson.
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