Coma irreversibile
Stato di morte cerebrale caratterizzato dall’arresto definitivo di tutte le funzioni del cervello e del tronco cerebrale, con persistenza dell’attività cardiaca.
Vedi anche Morte cerebrale
Cause
Le cause più frequenti sono l’arresto cardiocircolatorio prolungato, indipendentemente dalla sua origine (mancato apporto di ossigeno ai tessuti, intossicazione, infarto, shock emorragico e così via), i traumi cranici e gli ictus gravi.
Diagnosi
Si basa su alcuni segni clinici: assenza del riflesso corneale, di respirazione spontanea e di reazioni agli stimoli (pizzicotto). Il medico deve accertarsi che il malato non sia in ipotermia (abbassamento della temperatura corporea al di sotto del valore normale di 37 °C) o vittima di un’intossicazione da sostanze che deprimono il sistema nervoso. L’arresto definitivo dell’attività cerebrale è testimoniato da due elettroencefalogrammi piatti a molte ore di distanza l’uno dall’altro. A differenza dello stato vegetativo cronico, questo stadio del coma è irreversibile. L’arresto cardiaco definitivo avviene dopo qualche ora o alcuni giorni.
Se si prevede l’espianto di organi, si mantengono in funzione le apparecchiature di rianimazione, per conservare la vitalità dell’organo (o degli organi) destinati al trapianto.
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