Bilancio
Esame (o insieme di esami) che permette di valutare lo stato di salute di un soggetto.
Bilancio metabolico Costituisce il risultato del confronto tra introiti e perdite di una data sostanza in un individuo. Consiste nel dosare, nell’organismo, gli apporti garantiti da alimenti e bevande (introiti) e nel controllare le perdite di acqua (bilancio idrico), potassio, sodio (bilancio elettrolitico) ecc. attraverso l’analisi delle urine e del materiale fecale.
Il bilancio risulta equilibrato quando si osserva una congruenza tra assunzione e perdita della sostanza. Un bilancio positivo è indicativo di uscite insufficienti rispetto alle entrate, fenomeno che nel caso del cloruro di sodio (sale da cucina) può dar luogo a ritenzione idrica. Un bilancio negativo indica invece perdite eccessive, riscontro che, sempre nel caso del cloruro di sodio, può rivelare alcune malattie renali.
Bilancio muscolare Esame che permette di valutare la forza di un muscolo su una scala graduata da 0 a 5. Si pratica in caso di deficit motorio (paresi, paralisi) allo scopo di misurarne l’evoluzione.
Bilancio preoperatorio Insieme di esami (clinici, radiologici, elettrocardiografici, biologici) che viene effettuato sistematicamente prima di un intervento chirurgico e che, associato a una serie di domande rivolte al paziente circa gli antecedenti familiari e personali (terapie seguite, allergie ecc.), permette di individuare un’eventuale controindicazione e di valutare il rischio operatorio. Il bilancio preoperatorio può portare a somministrare un trattamento medico prima dell’intervento.
Bilancio dello stato di salute generale Chiamato anche check-up, consiste in un insieme di esami (clinico, radiologico, elettrocardiografico, biologico, dentale, uditivo, visivo) praticati a scopo preventivo in un paziente apparentemente in buona salute. Oggi il check-up tende a essere abbandonato a vantaggio di indagini più mirate.
Bilancio attitudinale Esame medico che permette di scoprire eventuali controindicazioni alla pratica di certe discipline sportive. È indicato per coloro che intendono iniziare o riprendere un’attività sportiva e per chi vuole dedicarsi a sport pericolosi. In quest’ultimo caso l’esame annuale è obbligatorio. Il medico deve tener conto della natura dello sport in questione, del livello a cui si intende praticarlo (a fini ludici o agonistici) e dell’esperienza del soggetto. L’esame comincia con un colloquio, al fine di conoscere gli antecedenti familiari e medicochirurgici (trattamenti in corso, eventuale presenza di disturbi funzionali), il ritmo e l’igiene di vita del soggetto. Si può cogliere l’occasione per effettuare un controllo delle vaccinazioni. Si procede poi alla misurazione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, e all’auscultazione per ricercare un soffio cardiaco. L’esame clinico tiene conto dell’altezza e del peso del soggetto, e permette di apprezzarne la flessibilità articolare e l’equilibrio, al fine di evidenziare eventuali anomalie della colonna vertebrale o degli arti. La valutazione comprende anche un’auscultazione polmonare, indagini a livello addominale, otorinolaringoiatrico e cutaneo e un elettrocardiogramma.
Qualora sospetti una patologia o un fattore di rischio, il medico può effettuare esami complementari.
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