Soffio
Rumore avvertibile all’auscultazione, simile al suono prodotto dall’aria che esce da un mantice. Si genera per accelerazione o rallentamento improvviso della circolazione di un fluido nelle vie organiche (sangue nell’apparato cardiovascolare, aria nell’apparato respiratorio).
Tipi di soffio
I vari soffi, udibili all’auscultazione di diverse parti del corpo, costituiscono segni patologici caratteristici.
Soffio bronchiale Udibile nel corso dell’auscultazione del torace con lo stetoscopio, segnala una malattia dei grossi bronchi (per esempio polmonite). È acuto e piuttosto forte, soprattutto all’inspirazione. Una radiografia permette di precisare la diagnosi.
Soffio cardiaco Percepito nell’area di auscultazione del cuore, segnala in genere un’anomalia delle valvole, una comunicazione tra i due atri o i due ventricoli, o la persistenza del dotto arterioso (canale che nel feto permette al sangue dell’arteria polmonare di raggiungere l’aorta senza passare per i polmoni). Un soffio sistolico (durante la contrazione cardiaca) percepito alla punta del cuore (parte bassa laterale sinistra del torace) indica un’insufficienza mitrale, derivante da un cattivo funzionamento della valvola mitrale (tra l’atrio e il ventricolo sinistri). La scoperta di un soffio cardiaco rende spesso necessaria un’ecografia per precisare la diagnosi. Nell’adolescente, soprattutto se magro, longilineo e sportivo, talvolta l’auscultazione rivela un soffio sistolico discreto, localizzato e variabile, che non corrisponde ad alcuna anomalia organica: si parla in tal caso di soffio funzionale o fisiologico.
Soffio cardiopolmonare Rumore individuato durante l’auscultazione della cassa toracica che, collegato al respiro, viene modificato dal battito cardiaco; viene detto anche soffio cardiorespiratorio.
Soffio continuo Soffio che si prolunga dalla sistole per tutta la durata della diastole. Più spesso consegue alla persistenza della pervietà del dotto arterioso, ma si manifesta anche in altre condizioni patologiche caratterizzate da uno shunt artero-venoso, quali le fistole artero-venose, i difetti del setto aortopolmonare, la presenza di flusso prolungato attraverso una stenosi, alcuni casi di coartazione dell’aorta e le stenosi dell’arteria polmonare.
Soffio espiratorio Suono cardiaco, percepibile tramite auscultazione dei polmoni, che insorge durante l’espirazione.
Soffio polmonare Soffio che insorge come conseguenza di affezioni della valvola o dell’arteria polmonare.
Soffio vascolarePercepibile all’auscultazione di un’arteria (per esempio la carotide nel collo, la femorale nella piega dell’inguine), indica la riduzione del suo diametro dovuta a un ateroma (deposito lipidico), o la sua compressione per una causa meccanica da determinare. Per questa indagine si fa ricorso all’eco-Doppler vascolare.
Soffio uterino Suono ruvido, udibile tramite l’auscultazione dell’utero gravidico; è sincrono col battito materno ed è dovuto al flusso ematico attraverso i vasi uterini. Viene detto anche segno di Kergaradec.
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