ACNE -Farmaci
La scelta dei prodotti farmacologici viene fatta in relazione alle diverse caratteristiche e alla gravità dell’acne.
Per comodità, si può fare riferimento alle forme lieve, media e grave.
Acne lieve In questa forma, oltre alla fondamentale detersione quotidiana, si utilizzano farmaci che vengono applicati sulla cute (i cosiddetti farmaci topici). La loro azione si esplica sia nei confronti dei batteri, sia attraverso una pulizia dei pori. Come antibatterici si utilizzano antibiotici per uso locale, quali la clindamicina e l’eritromicina, che si sono dimostrati efficaci nel trattamento dell’acne di tipo infiammatorio. Bisogna prestare attenzione, nel loro impiego, a rispettare alcune regole di utilizzo con particolare riferimento ai tempi di applicazione, diversi a seconda del tipo di medicinale usato; è importante infatti non favorire il pericoloso fenomeno della “resistenza agli antibiotici” da parte dei batteri responsabili dell’acne (Propionibacterium acnes).
Come antibatterico si impiega anche il benzoil-perossido, che agisce positivamente sui comedoni e sulle lesioni acneiche infiammate: si inizia sempre con l’applicazione di prodotti a basse concentrazioni, ossia contenenti ridotte quantità del farmaco, per poi aumentare gradatamente.
In caso di insuccesso, il medico può decidere di prescrivere l’assunzione di medicinali che agiscano andando a disostruire i pori: in questi casi, si impiega la tretinoina che è tipicamente indicata nei casi di acne comedonica.
Anche la tretinoina viene assunta iniziando da concentrazioni basse e su zone limitate, per poi passare gradatamente a concentrazioni più alte, prestando particolare attenzione a non usarla nei periodi estivi e a non esporsi a lampade abbronzanti durante la cura.
Acne moderata e grave In questa forma di acne, nel caso in cui i trattamenti per uso topico non si siano dimostrati efficaci, vengono utilizzati farmaci non più solo per applicazioni locali, obbligatoriamente con prescrizione medica. I medicinali usati sono gli antibiotici e l’isotretinoina. Gli antibiotici più frequentemente impiegati sono le tetracicline, la doxiciclina, la minociclina, l’eritromicina, l’azitromicina.
Il trattamento con antibiotici viene tipicamente protratto per periodi di tempo piuttosto prolungati, quindi è fondamentale il controllo da parte del medico.
Nell’acne grave (ovvero l’acne nodulo-cistica e l’acne conglobata), e nei casi in cui i precedenti interventi terapeutici con antibatterici da applicare localmente o da assumere per bocca non si sono dimostrati efficaci, il trattamento può avvalersi dell’uso della isotretinoina, farmaco estremamente potente contro l’acne, con attività soppressiva nei confronti della produzione di sebo, ma che necessita di particolari attenzioni poiché può avere importanti controindicazioni e causare gravi effetti collaterali: la sua assunzione è infatti teratogena, ossia può nuocere allo sviluppo fetale.
È quindi assolutamente indispensabile che, durante il trattamento di una donna in età fertile, affetta da acne, vengano adottate rigorose misure contraccettive e ci si accerti, prima di iniziare la terapia, che non vi sia una gravidanza in atto; la donna va inoltre informata del fatto che le precauzioni contraccettive devono obbligatoriamente essere adottate già un mese prima di avviare la terapia e che ulteriori test di gravidanza vanno ripetuti con cadenza mensile durante tutto il periodo di cura.
I principali effetti collaterali di questa terapia sono rappresentati dalla comparsa di secchezza cutanea, arrossamenti, secchezza delle labbra (importante applicare burro di cacao) e degli occhi. In alcune ragazze con acne e in presenza di accertate disfunzioni ormonali che comportino una produzione eccessiva di ormoni androgeni, il medico, dopo opportuni accertamenti, potrà decidere di prescrivere terapie di tipo ormonale. [A.G.]
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