Liberazione di un ovulo da parte dell’ovaio. Si tratta di un fenomeno ciclico che comincia con la pubertà e termina con la menopausa. È di fondamentale importanza per la fecondità femminile e rientra nel normale svolgimento del ciclo mestruale.
Meccanismo
A ogni ciclo mestruale, un follicolo si gonfia e si rompe sulla superficie dell’ovaio, liberando l’ovulo, il quale cade nei pressi del padiglione della tuba uterina (tuba di Falloppio), dove rimane imprigionato nelle fimbrie, per poi iniziare la sua progressione verso l’utero. Il follicolo vuoto va incontro a degenerazione e si trasforma nel corpo luteo. L’insieme di questi fenomeni si svolge sotto l’influenza degli ormoni ipofisari e ovarici, che a loro volta dipendono da una struttura particolare dell’encefalo, l’ipotalamo. All’inizio del ciclo, gli estrogeni secreti dall’ovaio per stimolazione di una gonadotropina ipofisaria, l’ormone follicolostimolante (FH), si accumulano ed esplicano una duplice azione sull’ipofisi: inibiscono la produzione di FH e, ossidandosi, stimolano la secrezione della seconda gonadotropina ipofisaria, l’ormone luteinizzante (LH). Quando il rapporto tra questi due ormoni raggiunge l’equilibrio, all’inizio del quattordicesimo giorno del ciclo, si verifica l’ovulazione.
Sintomi e segni
In genere l’ovulazione non comporta sintomi, anche se alcune donne lamentano un lieve dolore laterale, nel basso ventre, o una piccola perdita di sangue. Esiste un metodo che permette di risalire alla data dell’ovulazione: lo studio della curva della temperatura durante il ciclo mestruale. Il tracciato della curva termica, infatti, comprende un plateau al di sotto dei 37 °C cui fa seguito un’altra fase di plateau, questa volta a una temperatura superiore a 37 °C. Sembra che l’ovulazione si verifichi il primo giorno del rialzo termico o l’ultimo di temperatura normale. Questa misurazione permette comunque di determinare se l’ovulazione ha avuto luogo, ma non ha alcun potere predittivo.
Patologie
Un’assenza dell’ovulazione può dipendere da varie cause: insufficienza ormonale, contraccezione orale (estroprogestinici), alcuni farmaci (antineoplastici). L’induzione artificiale dell’ovulazione, tramite la somministrazione di FH e LH purificati, fa parte del trattamento di alcune forme di sterilità. La mancata ovulazione non si traduce necessariamente in un’amenorrea (assenza del ciclo).