Degenerazione
- Processo di peggioramento, o condizione che deriva da tale processo; deterioramento.
- Alterazione fisica di una cellula, tessuto od organo, o di una struttura organizzata, che consiste in un passaggio a uno stato disorganizzato o meno organizzato.
Degenerazione cerebellare Degenerazione di porzioni specifiche dell’intera corteccia cerebellare e/o dei nuclei cerebellari, comprendente un gruppo di disordini. Alcuni di questi sono le atassie ereditarie, altre sono di origine tossica e metabolica e altre ancora di origine sconosciuta. Solitamente l’atassia è la più importante delle varie manifestazioni neurologiche.
Degenerazione cerebellare progressiva primaria Tipo familiare di degenerazione cerebellare che si presenta negli adulti con atassia a progressione lenta, nistagmo e tremore della testa e degli arti. La malattia interessa la corteccia cerebellare e il nucleo olivare inferiore. Alcuni studiosi affermano che questa degenerazione rappresenta uno stadio di sviluppo dell’atrofia olivopontocerebellare, condizione che rientra nel gruppo dell’atassia cerebellare, mentre altri abbracciano l’ipotesi che rappresenti un’entità indipendente. Tra i diversi nomi con cui ci si può riferire a questa patologia, vanno ricordati almeno quelli di degenerazione cerebellare ad esordio tardivo, degenerazione di Holmes, atassia cerebellare tipo Holmes e atassia di Holmes.
Degenerazione vacuolare Forma di danno cellulare caratterizzato da rigonfiamento diffuso della cellula, con un aspetto chiaro del citoplasma per aumento del contenuto di acqua. Si tratta di un danno cellulare, di solito di modesta gravità ma che può progredire fino alla morte cellulare.
Di più comune osservazione nelle cellule renali nei casi di ipokalienia, può verificarsi, in altre condizioni, anche nelle cellule epatiche e miocardiche. Anche se non è specifica, questa modificazione (detta anche degenerazione idropica) è caratteristica di infezioni virali quali, per esempio, l’epatite.
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