Primo Soccorso
Problemi genito-urinari
Lo Shiatsu in Occidente e in Italia
Dalla metà degli anni sessanta del Novecento, lo Shiatsu si è diffuso in modo notevole in tutto l’Occidente, inclusa l’Italia: importato da alcuni maestri orientali, in particolare giapponesi, si è sviluppato inizialmente all’interno dei circoli culturalmente legati alla medicina naturale, alla macrobiotica e all’agopuntura, avendo come pionieri in Italia i giapponesi Juji Yahiro e Shizuko Yamamoto e l’italiano Mario Vetrini (uno tra i primi allievi occidentali di Masunaga).
Come sempre succede per qualunque tipo di arte tramandata liberamente e con svariate e differenti modalità di stile e insegnamento, anche lo Shiatsu sviluppatosi in Italia è frutto di varie contaminazioni, che ne hanno orientato la diffusione e l’affermazione. Nel nostro Paese si trovano così scuole di Shiatsu devote a molteplici stili e metodi, diversi tra loro ma accomunati dallo stesso spirito originario, e ciò garantisce una buona qualità formativa a chi intende perseguire lo studio e la pratica di questa affascinante disciplina manuale.
Oggi lo Shiatsu viene incluso tra le cosiddette Discipline Bio-Naturali (DBN) o del benessere (note anche come Discipline Olistiche per la Salute, DOS), ambito in cui sono concentrate quelle pratiche non mediche fondate su concetti naturali non invasivi e sul rispetto dell’ambiente interiore dell’essere umano, che favoriscono un buon grado di salute della persona aiutandola a prevenire eventuali disagi; ne fanno parte, per esempio, lo Yoga, il Tai Qi Quan, la Pranoterapia, il Craniosacrale, la Reflessologia plantare. Nell’attesa di un riconoscimento ufficiale di queste discipline da parte dello Stato italiano, la Regione Toscana ha approvato nel 2005 una legge che per la prima volta ne sancisce l’esistenza: “Per Discipline Bio-Naturali si intendono quelle concezioni e pratiche che hanno come finalità la promozione, la conservazione e il ripristino dello stato di benessere e salute per il miglioramento della qualità della vita della persona, avvalendosi, a tale scopo, di metodi ed elementi naturali la cui efficacia si fonda sul principio della necessaria armonia della persona con la natura, natura che ha cura dell’uomo” (Legge Reg. 02/2005, Regione Toscana).
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