Primo Soccorso
Problemi genito-urinari
I fondamenti della tecnica
Pur nella diversità degli stili con cui viene insegnato e praticato, lo Shiatsu segue una serie di principi comuni che vanno rispettati onde trarre maggior efficacia dalla sua esecuzione. Innanzitutto questa tecnica si presta ad aiutare a normalizzare (ovvero favorire una sorta di armonico benessere nel ricevente) le diverse situazioni di squilibrio che la persona trattata manifesta. La sessione di Shiatsu si svolge a terra, su un materassino non troppo morbido (l’ideale è il futon giapponese), e ciò certamente deriva dal fatto che in Cina e Giappone, tradizionalmente, si usa molto stare seduti per terra, ma anche perché il materassino offre degli indubbi vantaggi all’operatore (in giapponese detto shiatsuka, cioè “colui che pratica Shiatsu”):
- poter sfruttare al meglio, attraverso la forza di gravità, la pressione, perpendicolare al punto trattato, che viene esercitata mediante il peso del corpo;
- facilitare l’esecuzione delle pressioni portate con i pollici, le mani, le ginocchia, i gomiti o i piedi mediante il movimento di Hara (baricentro energetico dell’essere umano, si trova nella zona para-ombelicale), che è alla base di tutte le pressioni esercitate dallo shiatsuka;
- aiutare lo shiatsuka ad adattare la giusta quantità di pressione da apportare sul corpo del ricevente, a prescindere dall’area trattata, senza incontrare troppa fatica o tensione;
- favorire il fluire e lo scambio di Qi (che si pronuncia “Ci”, in cinese) o Ki (in giapponese “Chi”), cioè dell’energia, tra l’operatore e il ricevente, che essendo entrambi a terra, risultano maggiormente in contatto.
Ciò che differenzia lo Shiatsu da altre discipline energetiche che utilizzano le mani è proprio la pressione statica, che viene effettuata secondo le quattro regole generali descritte di seguito.
- Uso del peso:la pressione deve essere effettuata utilizzando il peso del proprio corpo in condizioni di rilassamento generale.
- Staticità: la pressione deve essere prolungata e costante.
- Perpendicolarità: la pressione deve essere perpendicolare alla zona trattata.
- Profondità: la pressione deve stimolare e attivare l’energia profonda dell’individuo che riceve.
Una sessione di Shiatsu dura circa 40/50 minuti, e normalmente si svolge in un ambiente rilassante e tranquillo. Durante il trattamento di solito il ricevente è vestito con abiti leggeri e comodi: egli infatti non deve essere sottoposto a un vero e proprio massaggio, e il tocco e le pressioni arrivano a stimolare in profondità la persona anche senza contatto diretto con la pelle. Nulla vieta, comunque, allo shiatsuka di eseguire il trattamento su una persona spogliata, come avviene per altri tipi di massaggio.
Nella pratica Shiatsu non si usano creme od oli per il corpo: allo shiatsuka è sufficiente essere preparato a muoversi correttamente a terra, rispettare le regole descritte in precedenza e, naturalmente, sviluppare esperienza attraverso le ore di lavoro, dopo aver comunque ricevuto una buona preparazione professionale.
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