Primo Soccorso
Problemi genito-urinari
Cosa può fare il medico
La terapia delle infezioni vaginali si avvale dell’uso di antibiotici e antimicotici, farmaci in grado di uccidere i batteri e i funghi che si trovano in quantità eccessiva in vagina; la somministrazione può essere orale (per esempio compresse per bocca in singola dose quotidiana) oppure locale (applicazione di ovuli o creme in vagina e all’esterno, sulla vulva). Solitamente si associano anche lavande con farmaci antisettici o rinfrescanti, che facilitano la fuoriuscita delle secrezioni e danno sollievo all’infiammazione locale.
L’utilizzo di questi farmaci deve sempre essere valutato dal medico curante o dallo specialista ginecologo. È buona norma evitare il “fai da te”, perché le infezioni possono diventare croniche o recidivanti. Nei periodi di terapia è bene astenersi dai rapporti sessuali e, comunque, in alcuni casi, il medico potrà decidere di trattare anche il partner sessuale della paziente affetta da vaginite, proprio per evitare che la persistenza del germe nelle vie genitali maschili possa poi ritrasmettere l’infezione con i rapporti sessuali successivi (se non si ha l’abitudine di usare il preservativo), innescando un meccanismo noto come infezioni ping-pong.
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