Assistere un familiare
Protezione della cute
Somministrare la terapia
La somministrazione della terapia è, per la sua complessità, uno degli aspetti più cruciali dell’assistenza. Un farmaco è una sostanza in grado di generare effetti particolari, riproducibili in laboratorio (in vitro) e su organismi viventi (in vivo). Tali sostanze, anche se possiedono proprietà benefiche (effetto terapeutico) possono avere da pochi a molti effetti indesiderati, alcuni del tutto benigni, altri potenzialmente mortali.
Un farmaco può avere molti nomi, ma contenere la stessa molecola farmaceutica. Attualmente, sono disponibili sul mercato sia farmaci con nomi commerciali sia farmaci che possiedono solo il nome della molecola che li compone (i cosiddetti farmaci equivalenti).
I farmaci esistono in differenti preparazioni: aerosol, capsule, polvere, creme, sciroppo e così via. Ogni formulazione richiede precauzioni e conoscenze sul modo più corretto di somministrarlo: la tabella della pagina seguente fornisce un riassunto dei principali tipi di preparazione reperibili in commercio.
Quando si ha un ammalato in casa, può capitare che si debbano somministrare dei farmaci; in genere, la via utilizzata più di frequente è quella orale, ma in alcuni casi può succedere che le medicine vadano somministrate per vie diverse. In ambiente domestico, il rischio di errore è limitato, dal momento che l’ammalato da seguire è in genere uno soltanto, ma per abbattere anche quel minimo margine è necessario assicurarsi che vengano rigorosamente rispettate alcune regole: si veda, a questo proposito, il riquadro “La regola delle 6 G”, nelle pagine successive, dove la lettera “G” sottintende la parola “giusto”. Tale regola può essere d’aiuto nel rendere più sicura la gestione delle medicine in ambito domiciliare perché riassume e schematizza i sei aspetti da tenere sotto controllo prima della somministrazione.
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