Strumento cilindrico a forma di asta o tubo lungo e sottile, inserito all’interno del corpo a scopo diagnostico o terapeutico. Le sonde vengono introdotte per via naturale (narice, esofago, retto, uretra ecc.), patologica (fistola) oppure attraverso la pelle. Sono utili per esplorare il decorso di un canale patologico, prelevare o evacuare un siero (pus, saliva, succhi gastrici, urina), somministrare farmaci, ossigeno o principi nutritivi (alimentazione artificiale), asportare un calcolo, registrare o produrre un’attività elettrica nel cuore (stimolazione elettrosistolica). L’inserimento di una sonda richiede talvolta l’anestesia locale. Se non passa per una via naturale, per esempio nel drenaggio di un ascesso epatico, la sonda va introdotta effettuando una puntura con un trequarti (grosso ago cavo), che poi viene sfilato.
Sonda elettrica Sonda chirurgica utilizzata per recuperare corpi estranei in una ferita e detta anche sonda di Girdner e sonda telefonica. A contatto con il corpo estraneo, un circuito elettrico si completa causando l’emissione della sonda.
Sonda esofagea Strumento lungo e flessibile che viene introdotto nell’esofago per ricercare un corpo estraneo o dilatare una stenosi.
Sonda gastrica Comprende i vari tipi di sonda che vengono introdotti nello stomaco attraverso la cavità orale o nasale, in genere allo scopo di nutrizione, aspirazione o lavaggio.
Sonda uterina Sonda calibrata per determinare la lunghezza e la posizione dell’utero, detta anche uterometro e isterometro.