Esame dell’Urina -Esame batteriologico
L’esame batteriologico delle urine (urocoltura) richiede la raccolta del cosiddetto mitto intermedio: è importante in questo caso buttare le parte iniziale e la finale, delle prime urine emesse al mattino, dopo un’attenta pulizia dei genitali.
Si considera positivo un valore pari o superiore a 100.000 batteri/ml (batteriuria significativa) e negativo un valore inferiore a 10.000 batteri/ml. Quando l’esame rivela valori intermedi è opportuno ripeterlo, soprattutto se il paziente lamenta disturbi (per esempio bruciori durante la minzione o necessità di urinare frequentemente).
È utile confrontare il dato dell’urocoltura con l’esame microscopico del sedimento urinario, che in caso di infezione è caratterizzato dalla presenza di batteri ma principalmente di globuli bianchi (leucociti) oppure di cilindri leucocitari, se l’infezione è importante, e muco; più raramente le infezioni delle vie urinarie sono sostenute da miceti (di solito in soggetti deperiti o con deficit dell’immunità).
Oltre alla conta batterica è fondamentale l’isolamento in laboratorio del batterio o dei batteri responsabili dell’infezione e l’antibiogramma, cioè la valutazione dell’’efficacia in vitro di una batteria di antibiotici verso il germe in causa.
Infine occorre tenere presente che se c’è un’infezione delle vie urinarie la valutazione della proteinuria (sia allo stick che con la raccolta delle urine delle 24 ore) non è attendibile.
[M.Q., U.M.]
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