Batteriuria
Presenza di batteri nell’urina.
Nonostante l’urina sia di norma sterile, una batteriuria non sempre è sinonimo di infezione delle vie urinarie. Infatti, la contaminazione può avvenire al momento dell’emissione o del prelievo, nel qual caso si parla di batteriurianon significativa. Essa viene considerata patologica, cioè indice di un’infezione bassa (vescica) o alta (reni), solo in presenza di un numero di batteri superiore a 10.000 per ogni ml di urina. In un primo tempo, la presenza di germi viene individuata con l’ausilio di stick urinari, utilizzabili in ambulatorio o a casa del paziente. La ricerca prosegue in laboratorio con l’esame citobatteriologico delle urine (ECBU), che consiste nella conta delle cellule reattive (eritrociti e leucociti) e dei germi, previa coltura. Le forme di batteriuria più frequenti sono riconducibili alla famiglia degli enterobatteri, la cui specie più diffusa, Escherichia coli, è responsabile di almeno il 60% delle infezioni urinarie. In base al referto della batteriuria si procede a ricercare i fattori favorenti l’infezione: calcolo, malformazione delle vie urinarie, tumore ecc.
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