Seno venoso
1. Parte caudale del bulbo cardiaco primitivo che riceve i principali canali venosi embrionali e si apre nell’atrio primitivo. Comprende sia il corno destro sia il sinistro: il primo viene successivamente incorporato nella parete posteriore dell’atrio destro definitivo, mentre il corno sinistro è il precursore del seno coronario, il quale si aprirà nell’atrio destro dopo la sepimentazione dell’atrio primitivo.
2. Qualsiasi canale di grandi dimensioni o spazio attraverso cui circola il sangue venoso.
Seno petroso inferiore Uno dei due seni venosi intracranici. Scorre posteriormente in una depressione tra la parte petrosa dell’osso temporale e la parte basale dell’osso occipitale e si estende dal seno cavernoso, che drena, alla vena giugulare interna in cui entra passando attraverso la parte anteriore del forame giugulare. Riceve tributari dalle parti circostanti del cervello e dell’orecchio interno.
Seno petroso superiore Uno dei due seni venosi intracranici. Scorre posterolateralmente nell’attiguo margine del tentorio cerebellare e in un solco localizzato sul margine superiore della parte petrosa dell’osso temporale; si estende dal seno cavernoso, che drena, al seno trasverso poco prima delle ultime anse del seno sigmoideo. Riceve rami tributari dalle parti adiacenti del cervello e dell’orecchio medio.
Seno venoso della sclera Canale rivestito da endotelio che decorre circolarmente nella sostanza della sclera vicino alla giunzione sclerocorneale. La parete interna comprende tessuto trabecolare lasso che contiene gli spazi dell’angolo iridocorneale. Il seno drena all’esterno nella vena ciliare anteriore, e viene detto anche canale di Schlemm o di Lauth.
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