Midriasi
Dilatazione della pupilla; può essere fisiologica, patologica o terapeutica.
Midriasi fisiologica Si verifica in particolare durante l’adattamento naturale dell’occhio all’oscurità, ma anche in caso di intensa emozione.
Midriasi patologica Si osserva in molti casi, per esempio:
- in seguito a un consumo eccessivo di alcol o all’assunzione di stupefacenti;
- in seguito alla paralisi del nervo parasimpatico oculare, di origine traumatica, tumorale o vascolare, che spesso è accompagnata da ptosi (caduta della palpebra superiore per paralisi del muscolo elevatore); la pupilla non reagisce più quando si punta verso di essa, o verso l’altra pupilla, una luce intensa;
- in seguito a una lesione del globo oculare o del nervo ottico che abbia distrutto la maggior parte delle fibre ottiche; la pupilla dilatata non si contrae più quando viene illuminata direttamente, ma solamente quando si illumina l’altra pupilla;
- in seguito all’eccitamento del nervo simpatico, caso più raro.
Un soggetto colpito da midriasi ha una visione sfocata ed è intensamente abbagliato dalla luce. L’applicazione di colliri miotici (che provocano la contrazione della pupilla) fa scomparire questi sintomi.
Midriasi terapeutica Si ottiene grazie a colliri come l’atropina, che ha una durata d’azione di numerosi giorni, o la fenilefrina, il cui effetto è più breve. Altre sostanze provocano una midriasi di qualche ora, consentendo al medico di esaminare il fondo dell’occhio.
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