Mononucleosi infettiva -Terapia
Non esiste un trattamento specifico: la mononucleosi guarisce nella grandissima maggioranza dei casi, richiedendo solo un trattamento di supporto a base di antipiretici quali paracetamolo o antinfiammatori non steroidei (facendo attenzione alle controindicazioni!), una buona idratazione, un’alimentazione adeguata e il riposo. Non sono indicati antibiotici salvo in casi particolari, e soltanto se il medico ha stabilito che è associata un’infezione batterica: va tenuto presente infatti che le penicilline possono causare l’esantema. Anche l’impiego del cortisone è controverso e limitato al trattamento di alcune complicanze. È bene evitare di svolgere attività fisica durante tutta la malattia e nella convalescenza, almeno fino alla normalizzazione della milza (almeno 3-4 settimane) per il rischio che quest’organo si rompa, rischio presente soprattutto nelle prime tre settimane. La ripresa dell’attività fisica dovrà essere valutata con attenzione e non dovrà avvenire prima di 4 settimane, o meglio, solo dopo la normalizzazione dei parametri e della splenomegalia. Non è attualmente in commercio un vaccino in grado di prevenire la malattia; sono però in corso studi per realizzarlo, nell’ipotesi di ridurre il rischio delle conseguenze più gravi della malattia (linfomi, malattia in soggetti immunodepressi come quelli che hanno subito un trapianto). [P.C.]
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