MALATTIA INFIAMMATORIA PELVICA -Complicazioni e prevenzione
Le complicanze che seguono una malattia infiammatoria pelvica possono essere molto serie e causare in qualche caso addirittura la morte della donna. Di seguito, ne vengono elencate alcune.
Ascesso pelvico Formazione di una raccolta di pus nelle ovaie, nelle tube o nel bacino, quando la malattia si estende e diviene più grave o non viene adeguatamente trattata; solitamente questa condizione richiede un ricovero in ospedale, con istituzione di una terapia antibiotica mirata per via endovenosa, ma spesso è necessario anche un intervento chirurgico per rimuovere la raccolta purulenta.
Sterilità Dopo la malattia possono formarsi “aderenze” cicatriziali attorno e dentro gli organi pelvici, da cui può derivare un’ostruzione completa e la deformazione delle tube di Falloppio, con conseguente impedimento per l’ovulo di superare la tuba e di giungere in utero. Una donna che è stata affetta da questa malattia, si stima abbia il 15% di probabilità di rimanere sterile. Il rischio è tanto maggiore quanto più è grave e ricorrente la malattia: infatti, dopo due episodi di MIP, il rischio di sterilità sale al 35% e dopo tre episodi è quasi del 75%.
Dolore cronico al basso ventre Oltre a causare la sterilità, il tessuto cicatriziale associato a questa malattia può produrre un dolore cronico localizzato dalla donna a livello del basso ventre, come conseguenza delle anomalie che si creano agli organi genitali interni. Le aderenze possono causare anche disturbi intestinali e alterare i normali rapporti anatomici fra i vari organi contenuti nell’addome. Spesso, l’unica terapia idonea è l’intervento chirurgico.
Gravidanza extrauterina È noto che una gravidanza extrauterina è quella che inizia al di fuori dell’utero, più frequentemente in una tuba di Falloppio. Poiché la malattia infiammatoria pelvica può determinare la formazione di “blocchi” o la deformazione parziale delle tube, l’ovulo può essere ostacolato nel suo percorso verso l’utero, ma essere ugualmente fecondato nella tuba: da qui l’elevato rischio di gravidanza extrauterina nelle donne che hanno avuto una malattia infiammatoria pelvica. È noto che una gravidanza extrauterina è una condizione molto seria, che espone la donna a rischio mortale e per questo va riconosciuta tempestivamente e trattata con intervento chirurgico.
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