MALATTIA INFIAMMATORIA PELVICA -Sintomi
Il sintomo principale con cui solitamente si manifesta una malattia infiammatoria pelvica è un dolore addominale o localizzato al basso ventre. Questo dolore ha andamento ciclico e ricorre con maggior frequenza verso il termine del flusso mestruale o nei giorni immediatamente successivi. In casi lievi, vi possono essere solamente leggeri crampi addominali, mentre in casi violenti il dolore può risultare costante e molto intenso.
L’attività fisica e specialmente i rapporti sessuali possono aumentare il dolore. Altri sintomi della malattia infiammatoria pelvica includono: perdite vaginali maleodoranti e abbondanti, sanguinamenti vaginali irregolari, specialmente a distanza dal flusso mestruale, febbre con brividi, nausea e vomito. Se l’infezione si estende e coinvolge altri organi addominali (come il fegato), allora il dolore addominale si estende a tutto l’addome, con crampi diffusi, che possono simulare una colica addominale per esempio da calcoli biliari.
Può capitare anche che alcune donne affette da questa malattia siano del tutto asintomatiche, e l’assenza dei sintomi prima descritti non favorisce purtroppo il riconoscimento tempestivo della malattia. Se l’infezione è sostenuta dalla Neisseria, i sintomi compaiono a cavallo o al termine del flusso mestruale, mentre nel caso dell’infezione da Chlamydia, questi compaiono molto più lentamente e sono più attenuati.
La conseguenza più grave dell’infezione è la “chiusura” delle tube di Falloppio, ossia dei due condotti che uniscono le ovaie all’utero: si crea infatti del tessuto cicatriziale (aderenze) che ostruisce le tube e impedisce quindi la discesa dell’ovulo verso l’utero, una volta avvenuta l’ovulazione, da cui l’impossibilità per la donna di essere fecondata per via naturale.
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