MALATTIA INFIAMMATORIA PELVICA -Cause
La malattia infiammatoria pelvica è conseguente a infezioni sessualmente trasmissibili, di varia natura (ma per lo più batterica), che si trasmettono attraverso il rapporto sessuale e che non sono state adeguatamente riconosciute e trattate. Questo problema riguarda infatti quasi esclusivamente le donne sessualmente attive e molto rari sono i casi diagnosticati in donne in età molto giovane e non ancora mestruate o in menopausa.
In realtà il principale fattore di rischio per contrarre questa infezione è rappresentato dai rapporti sessuali non protetti (ossia senza barriere contraccettive come il profilattico o il diaframma). Altri fattori di rischio sono poi i rapporti promiscui con molti partner sessuali, infezioni vaginali non curate adeguatamente e talvolta l’utilizzo della “spirale” (IUD).
I batteri responsabili dell’infezione penetrano in vagina, in genere durante il rapporto sessuale, ma talvolta anche tramite le lavande vaginali oppure durante il parto o l’aborto, oppure durante manovre chirurgiche (per esempio la revisione della cavità uterina nota come raschiamento). Questi batteri risalgono le vie genitali femminili e intaccano l’intero apparato femminile. I batteri maggiormente responsabili dell’infezione sono la Neisseria gonorrhoeae, l’agente responsabile della cosiddetta gonorrea, e la Chlamydia trachomatis. La malattia solitamente esordisce con una infiammazione e infezione a carico del collo dell’utero, poi interessa progressivamente le tube e solo raramente, in caso di grave infezione estesa, anche le ovaie.
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