Insufficienza renale cronica -Principali fattori responsabili della progressione del danno renale
- Ipertensione arteriosa: nei soggetti in cui non risulta adeguatamente trattata (i valori ottimali sono 130 mmHg di “massima” e 80 di “minima”) conduce a un danno vascolare che coinvolge anche la funzionalità renale.
- Proteinuria: il passaggio di proteine attraverso il filtro renale, evento normalmente non consentito, conduce nel lungo periodo a una serie di modificazioni circolatorie locali con successiva perdita di glomeruli.
- Diabete mellito: può portare a una condizione di insufficienza renale cronica dopo parecchi anni dal suo esordio e, per fortuna, non in tutti i pazienti, come conseguenza sia di una persistente elevata pressione arteriosa sia della comparsa di proteinuria.
- Riduzione del numero di nefroni: qualunque ne sia la causa e comunque venga indotta (età avanzata, malattie circolatorie, malattie croniche renali ecc.) è responsabile di una “iperfiltrazione adattativa” che, a lungo andare, conduce a un aggravamento del danno renale.
- Dislipidemie/obesità, fumo di sigaretta, eccessiva introduzione proteica: tutti questi fattori concorrono in varia misura, e con i meccanismi sopra elencati, alla progressione del danno renale.
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