Fluoresceina
Colorante giallo-arancio che presenta una fluorescenza verde molto intensa sotto l’effetto della luce blu. La fluoresceina serve, in particolare, per eseguire speciali esami oftalmologici. In forma di collirio da instillare nell’occhio, permette di studiare la superficie della cornea (ricerca di corpi estranei e ulcerazioni, studio di adattabilità delle lenti a contatto) e può essere utilizzata per misurare la pressione oculare.
Somministrata per via endovenosa nella piega del gomito, permette di eseguire un’angiografia oculare, e quindi di osservare il fondo dell’occhio (circolazione corioretinica) attraverso la pupilla dilatata. Il prodotto, entrato in circolo, giunge sino all’occhio: è così possibile realizzare radiografie utilizzando filtri appropriati. A parte le rare reazioni allergiche, la fluoresceina è generalmente ben tollerata e non presenta alcuna controindicazione, neppure in gravidanza. Somministrata per via endovenosa, colora leggermente la pelle e le urine di giallo-arancio (per qualche ora).
Cerca in Medicina A-Z