Enterocolite
Infiammazione contemporanea delle mucose dell’intestino tenue e del colon.
L’Enterocolite infettiva È un’infiammazione delle mucose dell’intestino tenue e del colon riconducibile a un batterio, un virus o un parassita. Il contagio avviene per ingestione di alimenti infetti o per trasmissione interindividuale; i sintomi sono diarrea acquosa o ematica, crampi addominali e vomito, a volte febbre.
L’enterocolite batterica può essere dovuta a un batterio che distrugge la mucosa (shigellosi, salmonellosi ecc) o a un batterio che produce una tossina responsabile di ipersecrezione idroelettrolitica (colera, intossicazioni alimentari). Il trattamento consiste essenzialmente nella reidratazione e, in caso di malattia severa o prolungata, nella somministrazione di antibiotici.
L’ enterocolite imputabile a una tubercolosi intestinale, o tubercolosi digestiva, è ancor oggi una causa relativamente frequente di enterocolite infettiva, che colpisce più spesso i pazienti immunodepressi (AIDS). Il trattamento è mirato contro la diarrea (reidratazione, antibiotici) e la tubercolosi.
L’enterocolite virale, dovuta in particolare ai rotavirus, colpisce essenzialmente i bambini ed evolve in modo spontaneo verso la guarigione. Il Cytomegalovirus, che infetta i soggetti immunodepressi e i malati di AIDS, può danneggiare anche gravemente colon e retto, con lesioni di tipo ischemico (interruzione della circolazione sanguigna).
L’enterocolite parassitaria può avere varia origine. Le parassitosi più frequenti sono l’amebiasi (a carico del colon) e la lambliasi (a carico del digiuno e dell’ileo); l’evoluzione è favorevole se si instaura un trattamento antiparassitario. I malati di AIDS e i soggetti immunodepressi possono essere soggetti a infestazioni intestinali gravi (criptosporidiosi o anguillulosi).
L’Enterocolite infiammatoria È un’infiammazione di origine non infettiva della mucosa dell’intestino tenue e del colon; la malattia di Crohn ne rappresenta la forma principale. In questa patologia cronica, di origine ancora sconosciuta, possono essere colpiti tutti i segmenti del tubo digerente, in particolare ileo e colon.
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