Duplicazione
- 1. In anatomia, anomalia caratterizzata dalla presenza di un organo doppio o diviso in due parti uguali.
- 2. In genetica, raddoppiamento di un cromosoma o di un gene.
- 3. La duplicazione è un fenomeno biologico fondamentale che permette lo sdoppiamento del corredo cromosomico di una cellula o di un organismo.
- 4. Precede sempre la divisione cellulare classica, la mitosi, nel corso della quale una cellula madre dà origine a due cellule figlie. È grazie a questo fenomeno che le due cellule così formatesi ereditano lo stesso patrimonio genetico.
Duplicazione cromosomica Duplicazione cromosomica in cui una porzione citologicamente distinta di un cromosoma si trova in più di una posizione nel cariotipo. Le duplicazioni possono essere intra- o intercromosomiche. Nell’ultimo caso possono essere anche indicate come traslocazioni.
Duplicazione del naso Divisione in due parti della porzione esterna del naso attraverso una fessura o una depressione presente sul piano sagittale, che determina un’apparente separazione laterale delle narici, come a volte può capitare nell’ipertelorismo oculare. Come si determini la reale suddivisione del naso in mancanza di alcuni gradi di cefalopago non è chiaro.
Duplicazione in tandem
- 1. Esistenza di identiche sequenze nucleotidiche o geni, aventi lo stesso orientamento, adiacenti l’uno all’altro in un cromosoma. Costituisce l’organizzazione usuale del DNA satellite e di altri DNA eucariotici altamente ripetitivi ed è un potenziale meccanismo di evoluzione genetica. Viene detta anche ripetizione in tandem.
- 2. Aberrazione cromosomica in cui una regione citogeneticamente distinta di un cromosoma è presente in almeno due copie adiacenti.
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