Condizionamento
Acquisizione o consolidamento di un comportamento o di un’abitudine mediante un sistema di correlazioni tra stimolo e risposta.
La nozione di condizionamento fu elaborata dal fisiologo e medico russo Ivan Petrovic Pavlov (1849-1936). Il più celebre dei suoi esperimenti riguarda lo studio del riflesso della salivazione nel cane. Ogni volta che si presenta a un cane un pezzo di carne, la semplice vista del cibo gli stimola la salivazione: si tratta quindi di uno stimolo e di una risposta di tipo “incondizionato”. Se tuttavia si suona un campanello tutte le volte che si porta del cibo al cane, quest’ultimo finisce per associare tale segno alla soddisfazione del proprio appetito. In seguito, sarà sufficiente suonare il campanello perché il cane cominci a salivare: il soggetto ha acquisito quello che Pavlov ha chiamato riflesso condizionato.
Da queste scoperte compiute sull’animale ben presto ha tratto ispirazione una corrente della psicologia nata negli Stati Uniti all’inizio del Novecento: il behaviorismo. Gli esponenti di questo movimento, interessati ai comportamenti osservabili anziché all’esperienza interiore, hanno cercato di rappresentare l’attività del soggetto come un sistema di correlazioni tra stimolo e risposta. Con il suo rifiuto di riconoscere la dimensione soggettiva della vita psichica, il behaviorismo teorico ha suscitato molte critiche; tuttavia ancora oggi il metodo che ne deriva vanta convinti sostenitori in psicoterapia.
Tale metodo mira a rieducare la personalità del soggetto colpito da un’affezione psichiatrica considerando i suoi sintomi come una risposta inadeguata, sostenuta da un cattivo condizionamento. Il “decondizionamento” consiste quindi nel sopprimere la risposta patologica, riproponendo di continuo lo stimolo scatenante, oppure contrapponendogli una reazione incompatibile (stimolo che provoca avversione o evitamento).
Questo metodo si applica soprattutto agli stati ansiosi (fobia, ossessione), alle abitudini parassite (tic, balbuzie), ai disturbi della sfera sessuale (eiaculazione precoce, impotenza, vaginismo), oltre che ad alcuni stati di dipendenza (alcol, droghe, cibo, farmaci e così via).
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