Colesterolo e grassinel sangue
Nella costituzione del sangue, oltre a una parte di cellule “circolanti” (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), entra anche una parte liquida (il plasma) formata essenzialmente da acqua nella quale è dispersa una moltitudine di sostanze, tra loro molto diverse e caratterizzate dalla proprietà di poter essere veicolate dal sangue in tutte le parti del corpo.
Tale dato, che potrebbe apparire banale, è invece importante per capire cosa si intende con l’espressione “grassi nel sangue”. Tutti sappiamo per esperienza diretta che l’olio nell’acqua non si scioglie, anzi forma gocce più o meno grandi, che tendono a mantenersi separate e a galleggiare, e che non spariscono con il passare del tempo.
Proprio come l’olio nell’acqua, anche i grassi (i cosiddetti lipidi) che assumiamo con l’alimentazione non sono solubili nel nostro sangue.
Eppure i lipidi vengono assorbiti dall’intestino e vengono trasportati in tutti gli organi del nostro corpo, dove sono utilizzati per diversi scopi. Ebbene il nostro organismo, come quello di tutti gli animali evoluti, ha sviluppato dei sistemi che permettono di trasportare i lipidi nel plasma, risolvendo quindi il problema della loro “non solubilità” nell’acqua. Il principale sistema che l’organismo utilizza per questo scopo è basato sulla produzione di sostanze di forma sferica, composte da un insieme di lipidi e di proteine, disposte in un ordine ben definito: le lipoproteine.
È grazie alle lipoproteine che il nostro organismo è in grado di trasportare in tutto il corpo, con il sangue, i principali lipidi: colesterolo, trigliceridi e fosfolipidi.
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