Calvizie
Assenza o perdita dei capelli. La calvizie riguarda il 15-30% della popolazione maschile. In genere ha origine ereditaria, ma può anche essere acquisita in seguito all’assunzione di determinati farmaci (per esempio chemioterapia antineoplastica), a irradiazione con raggi X ecc.
Nell’uomo intorno ai 30 anni, esordisce con un diradamento nella regione temporale per poi estendersi progressivamente alla porzione frontale mediana. In seguito, la perdita di capelli interessa la zona della chierica, sulla sommità del cranio, nella regione occipitoparietale. La calvizie ippocratica, che si manifesta intorno ai 50 anni, è estesa a tutto il cranio e risparmia solo una corona di capelli sopra le orecchie e intorno alla parte bassa della regione occipitale. In genere la sua evoluzione è rapida se insorge in soggetti dai 25 ai 30 anni, molto più lenta se fa la sua comparsa intorno ai 50 anni.
Trattamento
Si basa su vari tipi di contromisure.
Trattamento medico Comporta l’assunzione per molti mesi di stimolanti della crescita che agiscono sul follicolo pilifero, per esempio il minoxidil.
Trapianto del cuoio capelluto Tecnica utilizzata a partire dagli anni cinquanta del secolo scorso, consiste nel prelevare da una zona poco visibile (sopra o dietro le orecchie, nella regione occipitale) strisce di cuoio capelluto comprendenti da 10 a 50 capelli, che vengono trapiantate sulla zona calva.
Microtrapianto del cuoio capelluto Tecnica molto più recente (praticata dalla metà degli anni ottanta del secolo scorso), basata sullo stesso principio del trapianto, consiste nel trapiantare isole di 1-3 capelli.
Il trattamento è quindi molto più lungo (da 6 a 12 sedute) perché sono necessarie centinaia di piccoli trapianti per ottenere un buon risultato.
Tecnica della rotazione dei lembi Consiste nel porre sulla zona calva un ampio lembo di cuoio capelluto vascolarizzato da un’arteria o da una vena.
Uso di expander Gli expander sono palloncini siliconati che vengono gonfiati progressivamente sotto il cuoio capelluto, per dilatarlo. Viene in tal modo aumentata la superficie dotata di capelli, che andrà a mascherare una calvizie poco importante (chierica). L’inconveniente principale di questa tecnica è che il paziente deve tollerare una deformazione del cranio per un tempo variabile dalle 6 settimane ai 2 mesi, intervallo necessario per la dilatazione.
Impianti di cuoio capelluto Permettono l’inserimento di capelli artificiali, uno per uno. Purtroppo, questa tecnica spesso provoca piccole infezioni del bulbo pilifero. Inoltre, ogni anno si osserva la perdita del 15-20% degli impianti. Se la procedura è ben tollerata, può essere ripetuta regolarmente.
Parrucchini Permettono di nascondere parzialmente la calvizie. Oggi sono particolarmente ben concepiti e vengono fissati con vari metodi (incollaggio, intrecciatura, impianti sottocutanei fissati con piastrine magnetiche o al titanio).
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