Calcinosi
Sindrome caratterizzata dalla formazione di anomali depositi di calcio nei tessuti. Può colpire diversi tessuti corporei, in particolare la pelle e le cartilagini (in tal caso si parla di condrocalcinosi articolare). Può essere primitiva, e assumere una forma generalizzata o localizzata (soprattutto a livello delle orecchie o delle borse), o apparire in seguito a una malattia.
In tal caso si distinguono:
- calcinosi metaboliche, dovute ad anomalie del metabolismo fosfocalcico (sarcoidosi, ipervitaminosi D, insufficienza renale);
- calcinosi distrofiche, dovute a scompensi metabolici locali (sclerodermia, presenza di un tumore o di un ematoma, reazione a un corpo estraneo, acne).
La calcinosi cutanea è caratterizzata dalla formazione di depositi sottocutanei che assumono l’aspetto di rilievi, singoli o multipli, talvolta ben delimitati, in particolare nelle zone vicine alle articolazioni.
Questi noduli, che risultano mobili, indolori e molto duri alla palpazione, possono essere confusi con i depositi di acido urico, che sono invece tipici della gotta, oppure con i noduli reumatoidi. Possono inoltre affiorare in superficie ed emettere una concrezione biancastra.
Trattamento
La terapia della calcinosi consiste nel trattare la causa soggiacente. La soluzione chirurgica si impone solo nei casi dolorosi.
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