Atetosi
Disturbo caratterizzato dalla presenza di movimenti involontari, lenti, irregolari e continui, di modesta entità, in particolare di testa, collo e arti.
Cause
L’atetosi compare in presenza di una lesione dei nuclei grigi centrali (masse di sostanza grigia situate negli emisferi cerebrali, che intervengono nel controllo dei movimenti). Può essere causata da un danno cerebrale del bambino nel periodo prenatale o postnatale, da un’encefalite (infezione dell’encefalo), da malattie degenerative quali la corea di Huntington, o dagli effetti indesiderati di alcuni farmaci (fenotiazine o derivati della levodopa). In quest’ultimo caso, l’atetosi può scomparire interrompendo l’assunzione di tali medicinali.
Nei bambini, l’atetosi è sostanzialmente legata ad anossia (interruzione dell’apporto di ossigeno ai tessuti) neonatale e a ittero nucleare (sindrome osservabile nel neonato, caratterizzata da alterazioni dei nuclei grigi del cervello). Può anche essere sintomatica di affezioni dismetaboliche (caratterizzate da disturbi del metabolismo) o degenerative. L’emiatetosi, che colpisce una metà del corpo, ha generalmente origine vascolare (emorragica o ischemica).
Sintomi e segni
L’atetosi può manifestarsi con movimenti di torsione assiale e di inclinazione o flessoestensione del collo e del tronco. È quasi sempre accompagnata da corea (movimenti disordinati involontari); in tal caso dà luogo a coreoatetosi. Spesso il paziente fatica a mantenere l’equilibrio e a camminare. L’atetosi si attenua durante il sonno, mentre è accentuata dall’affaticamento, dal lavoro intellettuale, dalle emozioni e dagli stimoli cutanei. I movimenti atetosici sono talvolta “parassiti” di un atto volontario (sincinesia): essi provocano cioè contrazioni che rendono difficili i gesti quotidiani. A questo stato di agitazione permanente si aggiungono spasmi che fissano i movimenti per alcuni istanti: questi non provocano dolore, ma determinano gli atteggiamenti anomali caratteristici della malattia.
Nei bambini, l’atetosi legata all’ittero nucleare o all’anossia neonatale è accompagnata da disturbi della motilità oculare e da sordità che, in caso di ischemia neonatale, si manifestano soltanto ad alcuni mesi dalla nascita.
Diagnosi
La diagnosi dell’atetosi è sostanzialmente clinica e viene confermata mediante elettromiografia; quest’ultima mostra l’interazione simultanea dei muscoli agonisti e antagonisti durante un movimento.
Trattamento
Il trattamento medico dell’atetosi consiste nella somministrazione di diazepam e dantrolene (miorilassante). Uno dei metodi di rieducazione (soprattutto mediante chinesiterapia) consiste nell’insegnare al paziente a controllare i propri gesti quando è soggetto a stimoli sensoriali. Le ricerche terapeutiche sono attualmente orientate verso lo studio del ruolo dei neurotrasmettitori, in particolare delle sostanze colinergiche.
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