Antitossina
Anticorpo secreto dai linfociti B (cellule del sistema immunitario) in caso di contatto con una tossina batterica, che viene da esso neutralizzata.
Le antitossine furono i primi anticorpi a essere scoperti: le individuarono nel 1890 il medico e batteriologo tedesco Emil von Behring e il medico giapponese Shibasaburo Kitasato. Oggi, le antitossine sono ampiamente utilizzate nella prevenzione (sieroprevenzione) e nel trattamento (sieroterapia) di infezioni batteriche tossigene quali tetano, difterite, botulismo ecc.
Le antitossine erano un tempo ottenute mediante l’immunizzazione di cavalli con un’anatossina (tossina batterica resa inoffensiva per azione del calore e del formolo): si otteneva così il siero equino. Attualmente, il siero equino tende a essere sostituito da antitossine estratte dal siero di un paziente convalescente per la malattia in questione (gammaglobuline specifiche), o prodotte in laboratorio mediante coltura cellulare, allo scopo di limitare le reazioni allergiche alle immunoglobuline animali.
Cerca in Medicina A-Z