Alimento
Sostanza consumata cruda o previa cottura, in grado di fornire gli elementi necessari alla crescita, riparare l’usura dei tessuti, sopperire al fabbisogno energetico e costituire le sostanze di riserva dell’organismo. Tutti gli alimenti includono alcuni elementi semplici, quali proteine, carboidrati, lipidi, acqua, sali minerali e fibre.
Costituenti degli alimenti
Proteine Sono i componenti della cellula vivente. Le proteine sono fornite all’organismo attraverso l’alimentazione; quelle di origine animale sono ricavate da carne, pesce, uova, latte e latticini (yogurt, formaggi e così via). Di elevato valore nutritivo, presentano un alto coefficiente di assorbimento digestivo e sono ricche di aminoacidi essenziali. Le proteine di origine vegetale (cereali, legumi) presentano invece un minor coefficiente di assorbimento e sono prive di alcuni aminoacidi essenziali.
Carboidrati o glucidi Assimilati rapidamente dall’organismo, possono essere utilizzati direttamente, immagazzinati nel fegato sotto forma di glicogeno o trasformati in lipidi nel tessuto adiposo.
Lipidi o grassi Immediatamente utilizzabili o immagazzinati nel tessuto adiposo, sono la migliore fonte di energia. Costituiscono il 10-15% del peso corporeo maschile e il 20-25% di quello femminile.
Acqua Consente il trasporto degli elementi nutritivi verso le cellule. Costituisce dal 60 al 70% del peso corporeo.
Sali minerali Tra essi vi sono sodio, potassio, calcio, magnesio e così via, elementi contenuti in sospensione nell’acqua. Il calcio è indispensabile per il buon mantenimento delle ossa e dei denti. Esigue quantità di zinco e magnesio sono necessarie per il metabolismo cellulare. Il cloruro di sodio (sale da cucina) garantisce l’equilibrio dei fluidi, ma il suo eccesso può favorire l’ipertensione arteriosa.
Fibre Sono in gran parte formate da glucidi non digeribili.
Classificazione degli alimenti Gli alimenti sono generalmente classificati in sei gruppi: gruppo I (latte e latticini); gruppo II (carne, pesce e uova); gruppo III (sostanze grasse quali burro, margarina, panna, oli vegetali e animali); gruppo IV (cereali e derivati, patate e legumi); gruppo V (frutta e verdura); gruppo VI (zucchero e dolciumi).
Gli alimenti del gruppo I apportano proteine animali. Il loro contributo in lipidi e carboidrati è variabile. Sono molto ricchi di calcio e vitamine (A, B2 e B12), ma contengono scarse quantità di ferro e una quantità praticamente nulla di vitamina C.
Gli alimenti del gruppo II hanno un elevato tenore di proteine; apportano ferro e vitamine del gruppo B.
Gli alimenti del gruppo III rappresentano soltanto la frazione visibile dell’apporto di lipidi (esistono infatti grassi “invisibili” contenuti negli alimenti animali). Sono ricchi di lipidi, vitamina A (burro e panna) e vitamina E (margarina, certi tipi di olio).
Gli alimenti del gruppo IV sono energetici e ricchi di glucidi, e hanno un contenuto proteico variabile dal 10% (cereali) al 20% e più (legumi). Le patate sono le sole ad avere soltanto il 2% di proteine, ma contengono fibre, vitamina C e vitamine del gruppo B.
Gli alimenti del gruppo V sono ricchi di acqua, sali minerali, vitamine, con un tenore in carboidrati variabile tra il 5 e il 20%, ma sono pressoché privi di lipidi. La cellulosa in essi contenuta favorisce il transito intestinale. La cottura accresce la digeribilità di frutta e verdura ma, se troppo prolungata, può avere effetti negativi, distruggendo le vitamine C e B9 e parte dei sali minerali.
Gli alimenti del gruppo VI (zucchero, miele, marmellata, cioccolato, sciroppi, succhi di frutta zuccherati e così via) forniscono carboidrati rapidamente assimilabili dall’organismo.
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