Liquido secreto dalle ghiandole mammarie della puerpera, la cui produzione inizia circa 3 giorni dopo il parto. Il latte materno ha un contenuto di proteine, glucidi, lipidi e sali minerali particolarmente adatto ai bisogni del lattante, per il quale costituisce un alimento completo sino all’età di 3-4 mesi. Contiene all’incirca lo stesso quantitativo di lipidi del latte vaccino, ma quasi il doppio di lattosio e la metà delle proteine. Ricco di anticorpi, protegge il bambino dalle infezioni nelle prime settimane di vita, combatte le allergie e ha un’alta digeribilità: il ferro in esso contenuto è più facilmente assimilabile dall’intestino del lattante di quello del latte vaccino.
Controindicazioni all’allattamento
Un certo numero di sostanze tossiche (alcol, tabacco, eroina, cocaina, piombo, mercurio e così via) e farmacologiche suscettibili di passare nel latte materno, oltre ad alcune patologie locali (per esempio ascesso) o generali (AIDS), possono rappresentare controindicazioni all’allattamento. In casi dubbi (assunzione di farmaci, malattia infettiva e così via), è necessario chiedere il parere del medico prima di allattare il bambino al seno.