Medicina tradizionale cinese
Intervento terapeutico
L’origine delle malattie
La cultura cinese non parla di cause di malattia (yin), concetto inappropriato per una cultura che non ragiona con un sistema lineare e analitico, ma preferisce parlare di origine (yuan), come testimonia il titolo dell’opera più importante sull’argomento, Zhubing yuan hou lun, ovvero, Trattato sull’origine e i sintomi delle malattie, scritta per ordine imperiale sotto la dinastia Sui, nel 610.
Secondo il pensiero cinese, in un sistema di referenze cosmologiche date, dominato dalle idee di analogia, risonanza e interrelazione tra i punti di riferimento fondamentali, la malattia si manifesta per una concomitanza di fattori in un momento dato e in un luogo preciso.
Nella descrizione di un processo patogeno, quindi, non si risale mai a una causa primaria, ma si cerca di mettere in luce e in correlazione tutti gli elementi che hanno concorso a causare alterazioni dell’equilibrio di salute e a cui bisogna porre rimedio.
Nel tempo i cinesi hanno classificato in modo differente quelle che noi chiamiamo le cause delle malattie: mentre nello Huang Di Neijing, l’antico trattato di medicina cinese, sono quasi tutte riconducibili a uno squilibrio tra lo yin e lo yang, con la composizione delle prime tavole cliniche si inizia a distinguere tra sintomi principali e secondari per comprendere il processo che porta alla malattia.
La medicina cinese considera tra le cause esterne di malattia i Sei eccessi climatici, i germi, i virus, i parassiti, i traumi e le ferite esterne, i quali ledono l’organismo a partire dall’esterno e dalla superficie per poi raggiungere l’interno. Sono comprese tra le forze climatiche vento, freddo, calore canicolare, secchezza, umidità e fuoco, elementi che quando si manifestano in modo estremo o fuori stagione divengono “perversi” e fanno ammalare. Queste influenze non riguardano solo il clima stagionale o quello tipico di una regione o di un paese, ma anche fattori prodotti artificialmente quali l’aria condizionata e il riscaldamento troppo intenso o, ancora, possono fare parte dell’ambiente di lavoro (per esempio il calore per chi lavora negli altiforni o il freddo per chi lavora nelle celle frigorifere). Queste energie climatiche si possono produrre anche all’interno del corpo in seguito a gravi squilibri fisiopatologici (per esempio dolori muscolari dovuti al vento, problemi digestivi dovuti a blocchi da freddo, stipsi dovuta a secchezza negli intestini).
Per cause interne di malattia si intendono quei fattori che colpiscono direttamente gli organi e i visceri senza passare per la superficie e che sviluppano sindromi da deficit o da pienezza: ne sono esempi in primo luogo le Sette emozioni, poi gli errori alimentari, gli squilibri nella dieta, lo stress e gli eccessi sessuali.
Corpo, mente e psiche sono, come si è visto, un tutt’uno, così ogni esperienza prolungata di un’emozione porterà attacco all’organo corrispondente secondo la teoria dei Cinque elementi e viceversa: un deficit di un organo indurrà un comportamento emotivo particolare, e in questo senso la responsabilità personale di fronte alla malattia diviene determinante. Avendo la possibilità di scegliere tra un atteggiamento positivo e confidente nella vita e uno negativo e angosciato, occorre allora ricordare che la serenità può rinforzare il nostro organismo esattamente come un buon regime alimentare.
Le emozioni, i sentimenti, le passioni, se troppo intense o provate per periodi di tempo troppo lunghi, comportano un’alterazione dei principi vitali e minano la salute: rappresentano, per la medicina cinese, le principali cause interne di malattia, in contrapposizione alle cause esterne. Antecedentemente al Lingshu, le passioni erano cinque, ciascuna correlata a un organo: la collera porta attacco al fegato, l’allegria al cuore, i pensieri ossessivi alla milza, la tristezza al polmone, la paura ai reni. Nel capitolo ottavo del Lingshu (il secondo libro dello Huang Di Neijiing) sono trattate invece anche la depressione, che blocca tutte le circolazioni, il terrore e lo stato di shock, che portano un attacco alle essenze: entrambe le passioni, per la loro gravità, attaccano tutti gli organi a partire dal cuore.
Ogni emozione è in grado di squilibrare un organo particolare e soprattutto il movimento del qi; tutte portano attacco al cuore perché questo è la sede dello Shen, della mente, della coscienza di sé e dell’autocoscienza dei propri sentimenti.
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