Porzione dell’intestino compresa tra la valvola di Bauhin (alla fine dell’intestino tenue) e il retto, che elabora e veicola la materia fecale.
Struttura e funzionamento
Il colon è un tubo muscolare e mucoso lungo circa 1,40 m, articolato in quattro sezioni: colon destro o ascendente, trasverso, sinistro o discendente, sigmoideo (o sigma).
La prima sezione, il colon ascendente, inizia in basso a destra dell’addome e risale sino alla superficie inferiore del fegato; qui descrive un angolo a destra, formando il colon trasverso, che attraversa l’addome da destra a sinistra, poi un nuovo angolo a sinistra, verso il basso, dando origine al colon discendente, verticale e fissato posteriormente al peritoneo. All’ingresso nel bacino forma un’ansa mobile, il colon sigmoideo, che termina nel retto, fissato anteriormente al sacro e situato in gran parte dietro il peritoneo. Il colon riceve gli alimenti, esercita una funzione motoria (rimescolamento) ed è sede dei fenomeni di assorbimento (accoglie circa 1 litro d’acqua al giorno e ne assorbe più del 90%) e di digestione (grazie alla flora batterica).
Tutti questi processi metabolici si accompagnano alla produzione di gas e danno luogo alla formazione delle feci.
Esami e patologie
Il colon, esplorabile principalmente con la colonscopia e il clisma opaco, è sede di diverse affezioni, infiammatorie (coliti), tumorali (polipi, adenocarcinomi) e meccaniche (volvolo, o torsione di un’ansa intestinale). Può inoltre essere troppo lungo (dolicocolon) o troppo largo (megacolon).