Tumore maligno che si sviluppa a spese dell’epitelio della vescica. I tumori vescicali maligni sono favoriti dall’esposizione prolungata ad agenti oncogeni, in particolare il tabacco (il rischio di comparsa di un tumore vescicale è 10 volte più alto del normale in un forte fumatore), alcuni coloranti (come l’anilina, impiegata nella fabbricazione degli inchiostri, delle vernici e delle tinture per il legno e il cuoio).
Sintomi e segni
Un tumore maligno della vescica si manifesta sempre con un’ematuria terminale (presenza di sangue nelle urine al termine della minzione) e molto spesso con una cistite (infezione della vescica caratterizzata da minzioni frequenti e dolorose).
Diagnosi
Si basa sulla cistoscopia (esame endoscopico della vescica), che permette di visualizzare il tumore e di effettuare il prelievo per l’esame istologico. Il bilancio è completato da esami come la citologia urinaria (analisi al microscopio delle cellule della mucosa vescicale e del tumore, desquamate ed evacuate nell’urina) e l’urografia endovenosa (visualizzazione del tumore).
Trattamento
Quando non hanno portato allo sviluppo di metastasi, i tumori vescicali maligni richiedono la cistectomia (asportazione chirurgica della vescica), completata da una cistoplastica (ricostruzione di questo organo) o da una deviazione urinaria (in particolare ureterostomia). Più raramente si fa ricorso alla radioterapia vescicale, i cui risultati sono però più deludenti.
Se il tumore ha già prodotto metastasi, il trattamento si basa sulla chemioterapia per via generale, con una prognosi in questo caso più severa.