Vaccini per l’infanzia -Il calendario vaccinale
Nel mondo ciascuna nazione ha un proprio calendario che aggiorna periodicamente e, fra tutti, ha una certa rilevanza internazionale quello degli Stati Uniti, uguale per tutti gli Stati membri dell’unione e sottoposto a revisioni annuali sulla scorta di nuovi lavori scientifici, delle mutazioni epidemiologiche, delle conoscenze acquisite sulle reazioni avverse e delle nuove proposte vaccinali offerte dalle aziende farmaceutiche che si impegnano in questo settore.
In Europa ogni stato membro ha un proprio calendario vaccinale e in Italia è vigente quello approvato nel 2005, che ha sostituito il sorpassato calendario datato 7 aprile 1999 sottoposto solo a parziali ritocchi negli anni intercorrenti. Una rilevante novità del nuovo calendario è il suo inserimento nel contesto generale di un Piano nazionale vaccini 2005-2007, qualificante documento che finalmente propone indicazioni organiche sui vari aspetti attinenti il settore delle vaccinazioni.Esso prevede la presenza di 4 vaccinazioni obbligatorie per tutti i neonati, e cioè:
- l’antitetanica;
- l’antidifterica;
- l’antipoliomielite;
- l’antiepatite B.
A queste si associano alcune vaccinazioni raccomandate con diversa priorità di salute pubblica, e precisamente:
- la vaccinazione antimorbillo, parotite e rosolia;
- la vaccinazione antipertosse;
- le tre vaccinazioni contro i germi responsabili di meningite e malattie invasive (Haemophilus influenzae di tipo B, pneumococco e meningococco di tipo C);
- la vaccinazione antivaricella.
Dal 2007 è disponibile anche la vaccinazione contro le gastroenteriti da rotavirus, somministrabile entro i 6 mesi di vita del bambino.
Per completare il quadro dei vaccini per l’infanzia occorre citare le vaccinazioni raccomandate per particolari gruppi a rischio e normate da apposite circolari ministeriali, cioè:
- la vaccinazione contro il papillomavirus (HPV) nelle dodicenni, per la prevenzione del cancro dell’utero;
- la vaccinazione antinfluenzale;
- la vaccinazione contro l’epatite A;
- la vaccinazione contro la tubercolosi con BCG, in particolare per neonati e bambini sotto i 5 anni con prova tubercolinica negativa e conviventi o aventi contatto con persone malate in fase contagiosa. [G.C.]
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