Ulcera fagedenica
Malattia cronica tipica delle regioni caldo-umide, caratterizzata dalla formazione, per lo più sugli arti inferiori, di una piaga che mette a nudo l’epidermide o addirittura il derma. È dovuta alla penetrazione di diversi batteri nella pelle, in occasione di traumi (ferita, escoriazione) spesso minimi, ma ripetuti e mal curati.
Sintomi ed evoluzione
Quest’ulcera, talvolta estesa, forma un cratere dai margini arrossati e gonfi e dal fondo nerastro, che trasuda un liquido maleodorante. Può essere all’origine di una cancrena o del tetano, ma anche di un’osteite (infiammazione ossea) che provoca la distruzione delle ossa dell’arto inferiore. Se sanguina o cambia aspetto, si deve sospettare una trasformazione maligna; infatti, tale malattia può degenerare rapidamente in cancro e dare luogo a metastasi. Una biopsia permette di verificarne la natura benigna o maligna.
Trattamento
Si basa sull’assunzione di antibiotici e sulla disinfezione della piaga (antisettici), che va in seguito coperta da una medicazione. Talvolta è indicato un trapianto cutaneo. In caso di cancrena, è necessario procedere all’amputazione dell’arto. Una trasformazione maligna impone l’ablazione chirurgica del tumore, talvolta associata a chemioterapia.
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