Tossicità
1. Qualità di essere tossico o grado di tossicità; capacità di alcune sostanze di produrre effetti sfavorevoli nei sistemi biologici.
2. Condizione tossica.
Tossicitàantibiotica Reazioni sfavorevoli che possono verificarsi in seguito all’uso di antibiotici. Molte di queste reazioni sono manifestazioni allergiche e possono essere gravi abbastanzada causare anafilassi e morte.
Tossicità da diuretico osmotico Effetti collaterali della somministrazione di elettroliti osmotici o non osmotici. Per il potassio, alle dosi impiegate comunemente, l’aumento dei livelli ematici è solitamente minimo, se la funzionalità renale è normale. In caso di danno renale, i livelli ematici possono aumentare tanto da causare modificazioni rilevanti della conduzione cardiaca. Per quanto riguarda gli elettroliti non osmotici, urea, glucosio e destrosio sono generalmente considerati non tossici, ma in pazienti con danni renali il mannitolo può produrre sovraccarico con iperosmolarità e iponatremia, mentre il saccarosio può produrre necrosi tubulare renale.
Tossicitàda ossigeno Condizione che risulta dalla respirazione di ossigeno a elevata pressione parziale. È caratterizzata da alterazioni del visus e dell’udito, difficoltà di respirazione, spasmi muscolari, ansia, confusione e, nei casi più gravi, convulsioni. La causa è sconosciuta, ma un possibile fattore eziologico è l’interferenza nell’attività enzimatica.
Tossicitàda salicilato Effetti di sovradosaggio da salicilati: inizialmente si manifestano con iperventilazione, irritabilità, nausea, vomito, febbre, vertigini, acufeni e allucinazioni; delirio, coma e morte possono seguire da due ore ad alcuni giorni dopo. Nonostante i bassi livelli di tossicità, le varie forme di salicilati sono responsabili di molti avvelenamenti dovuti a sovradosaggio o a ingestione accidentale.
Tossicitàda sulfonamidi Tossicità conseguente a reazioni di sensibilità sistemica ai sulfonamidi, condizione nota anche come rene da sulfonamidi. Effetti tossici sono stati raramente osservati in pazienti che ricevono sulfonamidi per la prima volta, ma con successive somministrazioni possono manifestarsi reazioni caratterizzate da nausea e vomito, emicrania, vertigini, atassia, irritabilità e irrequietezza, seguite da febbre, anemia, dermatite e leucopenia. Si possono manifestare danni renali per precipitazione di cristalli nei tubuli collettori del rene, che ostruisce il flusso di urina e può danneggiare l’epitelio tubulare.
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